Campi Rom, è botta e risposta tra Comune e abbazia

4 Dicembre 2009 0 Di redazione

“Sono profondamente amareggiato nell’apprendere la posizione dei Vescovi della nostra provincia in relazione all’odg espresso all’unanimità da questo consesso su ipotesi di trasferimento, nella nostra città e nel nostro territorio, di nomadi attualmente residenti in campi in via di smantellamento presenti nella Capitale, che evidentemente ha lasciato spazio al fraintendimento”. Lo scrive in una nota stampa il sindaco di Cassino Vincenzo Scittarelli. “L’amarezza è ancora più grande se è vero, come è vero, che i principi richiamati dai Vescovi sono gli stessi che io, nell’esercizio del mio lungo mandato, mi sono sforzato di concretizzare nei fatti.
Infatti è la nostra comunità storicamente costituisce la culla della della Pace e dell’accoglienza da sempre, come dimostra l’intensa attività svolta dall’Amministrazione Comunale dal Dopoguerra ad oggi, esempio di aggregazione e fratellanza, sul solco della guida di San Benedetto.
Cassino è la città che si impegna nella realizzazione di progetti di integrazione multietnica, certificata dalla numerosa presenza straniera, non dimenticando anche i rifugiati politici, a favore dei quali stiamo gestendo con successo da anni un Programma di integrazione ed assistenza in stretta e proficua collaborazione con l’Alto Commissariato dell’ONU.
Cassino è la città che già decenni fa ha saputo accogliere una numerosissima comunità Rom, che, pur con difficoltà, ora è perfettamente integrata nel nostro tessuto sociale e alla quale abbiamo dato case, lavoro, e sono destinatari dei nostri progetti di sostegno portati avanti dal settore Servizi Sociali.
Nella nostra città è presente una variegata presenza di cittadini provenienti da ogni parte d’Italia, grazie agli insediamenti industriali, primo fra tutti la Fiat.
Tutto questo sta a dimostrare che la dottrina sociale della Chiesa è stata sempre l’elemento guida della nostra azione amministrativa. Comunque mi sono immediatamente adoperato per portare il documento dei Vescovi all’attenzione dei Gruppi Consiliari di tutte le forze politiche della massima assise civica”.