Un’intera comunità senza il servizio Rai, è protesta

7 Gennaio 2010 0 Di redazione

I cittadini di San Vittore del Lazio (Fr) privati del servizio informazione della televisione pubblica. Da tre mesi il segnale della Rai non arriva nelle case dei sanvittoresi e le proteste della gente hanno spinto il consiglio comunale a riunirsi in seduta straordinaria per votare un documento da indirizzare alla dirigenza della televisione di Stato. Il territorio di San Vittore del Lazio è servito da un ripetitore di proprietà della RAI sito sulle pendici di Monte Aquilone in Località Forcella nel Comune di Cervaro, impianto che presenta gravi anomalie di funzionamento tali da non consentire la regolare ricezione dei canali Rai per la totale assenza di segnale. Nella missiva inviata dall’amministrazione comunale al Direttore generale della Rai, si sottolineano come i cittadini di San Vittore siano privati oltre delle trasmissioni di programmi d’intrattenimento, di documentari ed altri programmi di carattere culturale, ma anche della necessaria pluralità dell’informazione giornalistica. Inoltre nella lettera si legge: “Il grave disservizio è tanto più intollerabile e ingiustificabile nel momento che gli utenti stanno ricevendo dall’Agenzia delle Entrate il bollettino per il rinnovo dell’abbonamento alla televisione per l’anno 2010 da pagare entro il 31 gennaio. Considerato quanto sopra ed il perdurare del disservizio, la protesta e la rabbia dei cittadini è ormai incontenibile; inoltre, essendo a conoscenza che la Regione Lazio ha ufficializzato la richiesta di esonero dal pagamento dell’abbonamento, gli utenti minacciano la “disubbidienza civile”, cioè il rifiuto del versamento dell’importo indicato sul bollettino di rinnovo dell’abbonamento”.