L’AIDAA sfata il mito del cacciatore infallibile: trofei comprati su internet

7 Gennaio 2011 0 Di redazione

Nell’immaginario collettivo un cacciatore è sempre stato visto come uno spietato killer super preciso nel tiro con la sua doppietta. Balle! Stando alle testimonianze raccolte dagli animalisti dell’Aidaa, di alcuni ex cacciatori che stanno dando vita al movimento degli ex cacciatori per gli animali (che verrà presentato ufficialmente a Padova nel mese di Febbraio) la maggior parte dei cacciatori in realtà sono dei pessimi tiratori ed in molti casi servono fino a tre cartucce per colpire un povero fagiano d’allevamento che potrebbe essere catturato vivo con le mani. Ma tant’è. Del fatto che molti di questi cacciatori che invadono boschi e fondi privati vestiti di tutto punto da guerrieri della foresta armati di fucili pronti ad esplodere colpi mortali verso povere lepri, poveri fagiani d’allevamento o se va bene verso poveri uccellini in volo che pesano qualche grammo…siano in realtà dei pessimi tiratori sono piene le cronache dei giornali di tutti i giorni che parlano di morti e feriti colpiti dai loro compagni che spesso li scambiano per lepri o per cinghiali. Ma quello che abbiamo scoperto girovagando nei siti internet a loro dedicati ha del clamoroso e dell’assurdo: i cacciatori comperano i trofei di caccia via internet pagandoli fior di quattrini. E ci sono trofei per tutti i gusti dalle corna di cervo ( con tanto di spiegazione che i cervi perdono le corna ogni anno e che quindi ci sono persone pagate per girare nelle montagne a raccogliere queste corna per poi trasformarli in trofei) fino ai denti di cinghiale ed alla pelliccia sintetica che sostituisce la pelle di cervo o camoscio dei quali il cacciatore che vanta appeso il trofeo in casa non ha mai visto nemmeno la sagoma. Ora riusciamo a capire i racconti delle gesta mirabili di questi “signori della doppietta” che raccontano ai nipotini di appostamenti e inseguimenti per i pendii alla caccia del cinghiale cattivo o del cervo inferocito: balle!! Le corna del cervo se le sono comperate online ( e le vendite pare vadano a gonfie vele) e il cinghiale se per disgrazia viene ucciso davvero è perché viene attirato davanti alla porta di casa ungendo gli alberi con l’uso di prodotti sintetici e chimici tra cui il catrame liquido o altri prodotti al sapore di frutti di bosco che invogliano il cinghiale a venire a strofinarsi contro l’albero vicino a casa senza sapere che lo aspetta una scarica di fucileria. Insomma anche i cacciatori si adeguano, e per giunta in alcuni siti a loro dedicati vi sono i giochi online di caccia grossa, giochi ai quali li invitiamo ad essere più assidui frequentatori. Li potrebbero uccidere virtualmente decine di cervi e camosci e poi comperarsi il trofeo con l’illusione di averli abbattuti per davvero ma con la certezza di buona pace e buona vita per gli ungulati e di tranquillità per coloro i quali non possono girare nei boschi senza imbattersi in imbranati sparatori che per uccidere un fagiano che possono prendere con le mani sparano a dismisura con i risultati di morti e feriti che ogni anno riempiono un bollettino di guerra.