Truppa Cgil: “La manovra economica del Governo un vero e proprio disastro allo stato sociale e all’economia del nostro territorio”

15 Luglio 2011 0 Di redazione

Dalla Cgil di Cassino riceviamo e pubblichiamo:
La CGIL ritiene che la manovra economica presentata dal Governo sia sbagliata, ingiusta, iniqua e inutile sia per la crescita e lo sviluppo, sia per il risanamento dei conti pubblici.

Il Governo finalmente dopo tre anni di disastri ha avuto il coraggio di dire tramite il Ministro Tremonti che la situazione è drammatica e se non apportiamo nuovi tagli il “ Titanic” affonda ed anneghiamo tutti.

Lo stesso Ministro per raggiungere il suo scopo per l’ennesima volta presenta una manovra che nulla fa per alimentare un eventuale crescita, ma continua a tagliare i fondi sugli Enti Locali, sulla sanità sulle famiglie, questa manovra che sicuramente sarà insufficiente, prevede un taglio di circa 1800,00 euro a famiglia per il 2011.

La manovra nonostante i nuovi sacrifici richiesti difficilmente raggiungerà il pareggio di bilancio e non presenta alcun sostegno all’occupazione. Si riducono gli investimenti e si continua a deprimere la domanda continuando a togliere soldi ai lavoratori dipendenti, ai pensionati quelli che alimentano la domanda per il 70% del PIL nel nostro paese.

Questo significa che nel nostro territorio dove vi è il 50% di disoccupazione giovanile, dove nel 2010 abbiamo perso oltre 60 milioni di euro di salari a causa della cig, dove circa 5000 contratti negli ultimi due anni non hanno trovato ricollocazione, questa manovra rischia di dare il colpo di grazia andando economicamente a colpire chi già ha pagato.
Da Benedetto Truppa della CGIL Cassino riceviamo e pubblichiamo:

I ticket sanitari, l’aumento dei costi dei trasporti, della benzina, l’assenza quasi totale dell’assistenza a carico dei comuni aprono un vero e proprio conflitto sociale che sicuramente scaturirà senza risposte in un problema di ordine pubblico che riguarda tutta la collettività.

La CGIL ritiene che non basta essere responsabili, come da piu’ parti viene chiesto, ma bisogna da subito combattere l’evasione fiscale, ad esempio la tracciabilità delle operazioni a partire dai 500 euro, o introdurre una tassa a partire da 800.000 euro, solo questa porterebbe alle casse dello stato 17 miliardi di euro, ed efficientare la Pubblica Amministrazione che è altra cosa dal pensare di congelare gli stipendi e tagliare il personale

La CGIL ritiene che l’unico atto di responsabilità è quello che vede lavoratori, pensionati disoccupati in questi giorni dentro e fuori i posti di lavoro protestare per non portare questo paese alle stesse condizioni della Grecia e soprattutto per chiedere a questo Governo incapace ed inaffidabile in modo responsabile di dimettersi ed andare loro a casa prima di continuare a massacrare milioni di persone nel nostro paese.