Meritato riposo per la Virtus TSB. Il GM Zapparato fa il punto della situazione

21 Dicembre 2012 0 Di Felice Pensabene

Ventidue punti. Undici vittorie su undici partite. Novecentoventinove punti realizzati con una media di 85 a partita. Sono questi i numeri della BPC Virtus Terra di San Benedetto Cassino, compagine che sta dominando il campionato di Serie D laziale di basket.

Con il campionato fermo per la pausa natalizia, siamo andati ad intervistare il General Manager dei lupi rossoblu, Leandro Zapparato.

Siamo arrivati quasi al giro di boa del campionato. Probabilmente nessuno si sarebbe mai immaginato una prima parte di stagione di questo livello. Per lei che ha costruito questa squadra si tratta di una sorpresa?

«La squadra è stata costruita un pezzo alla volta durante l’estate, smontando praticamente la vecchia, puntando su pochi uomini di alto livello e introducendo i nostri giovani atleti. Il risultato è sotto gli occhi di tutti, il primo posto è un risultato importante, ma non dimentichiamo che siamo imbattuti e produciamo un gioco spumeggiante».

Finora avete battuto tutte le dirette concorrenti: il divario tecnico con la Virtus è apparso sempre evidente. Lei che idea si è fatto di questo girone? Davvero non c’è nessuno che può insidiarvi?

«La serie D è una categoria molto difficile, tante squadre in questo girone ben figurerebbero in C2, gli alti parametri delle categorie superiori hanno determinato un impoverimento di squadre competitive in C1 o C2, mentre in D con poche centinaia di euro è possibile tesserare giocatori di alto livello che trovano squadra in serie D. La lista è lunga, basta vedere i giocatori di Lazio, Cavese e Sora per esempio».

La cosa più sorprendente è che anche quando la squadra non si esprime al 100% riesce comunque a portare una vittoria, come nella gara di domenica scorsa…

«La squadra è composta da atleti di categoria superiore. Se si pensa che De Monaco o Loughlimi hanno giocato in A2, B e C1 e mai in C2, ci si può rendere conto di che razza di atleti ci sono in squadra. Lo Tufo, D’Acunto e Gonzalez sono giocatori di pari livello. Per rendersi conto basta pensare che capitan Rivetti, sesto uomo quest’anno, lo scorso anno era un irremovibile titolare. Il tasso tecnico c’è ed è enorme».

Le lodi si sprecano per questo team: c’è spazio per qualche critica?

«Le critiche alla squadra bisogna accettarle sempre se meritate e soprattutto se sono costruttive. È ovvio che in un club come il nostro che sta crescendo, forse anche troppo in fretta, considerati i numeri e i campionati in cui siamo impegnati, ci possono essere delle situazioni poco piacevoli o ingranaggi da oliare. Ma lo spirito che chiedo a tutti i dirigenti e ai tecnici è quello di essere sempre propositivi».

Probabilmente le altre compagini si rinforzeranno nel mercato invernale. Voi come reagirete?

«Credo che questa squadra non abbia bisogno di rinforzi, è assolutamente sufficiente per continuare il campionato con questo organico. Dopo la pausa natalizia dovremo senz’altro lavorare di più sull’integrazione dei nostri giovani con minutaggi di qualità per loro, al fine di prepararli ai prossimi impegni che la BPC Virtus TSB dovrà sostenere».

La pausa natalizia viene al momento giusto per ricaricare le batterie. Che squadra vuole trovare al rientro in campo con il Sermoneta?

«Adesso l’obiettivo è consolidare il primato, mantenendo le distanze con le inseguitrici. Vorrei, quindi, che riuscissimo a fare proprio quello che dicevo prima: lavorare per avere un gruppo di atleti più numeroso a disposizione, pescando tra i nostri bravissimi under».

Facciamo il punto della situazione sugli altri campionati Virtus…

«Faccio una premessa: un conto è fare i campionati e un conto è fare i risultati. Siamo nati solo un anno fa, pertanto, pensare di vincere subito nel settore giovanile è difficile. Il primo nostro obiettivo che, devo dire, stiamo perseguendo con ottimi risultati, è quello di allargare il bacino dei ragazzi che frequentano il nostro Centro Virtus TSB. La squadra migliore è sicuramente l’under 19, purtroppo però tra i ragazzi ci sono diversi infortunati gravi come Giorgio Grossi e Olinto Ciamarra che hanno penalizzato non poco i risultati della squadra. La under 14 è appena nata e, gara dopo gara, sta migliorando. La cosa positiva è senza dubbio il numero dei ragazzi a disposizione dei coaches, mentre la femminile sta affrontando un campionato competitivo con ragazze giovanissime e quindi paga dazio sui risultati, anche se l’impegno e la voglia delle ragazze è eccezionale».

Che futuro immagina per la Virtus?

«Noi tutti stiamo vivendo l’avventura della Virtus TSB con grande entusiasmo e partecipazione, credo che lavorando sodo, come stiamo facendo tutti i giorni raggiungeremo i risultati che ci siamo prefissati».

I suoi auguri di Natale vanno a…

«A tutta la famiglia Virtus, a tutti i nostri tifosi che stanno crescendo di numero giorno dopo giorno ed ai nostri partner commerciali che ci sostengono fortemente in questa stagione. A tutti loro vanno i nostri ringraziamenti e i migliori auguri di un sereno Natale».