Prosegue l’allerta temporali al sud. Neve al centro-sud e venti di burrasca sulle isole maggiori

14 Gennaio 2013 0 Di redazione

Proseguono gli effetti della perturbazione di origine atlantica che già da ieri apporta condizioni di instabilità sul nostro Paese.
Sulla base delle previsioni disponibili e di concerto con tutte le Regioni coinvolte, cui spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse, che integra ed estende quelli diffusi nei giorni scorsi.
L’avviso prevede il protrarsi delle precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, sulla Campania e sui settori tirrenici di Basilicata e Calabria, in successiva estensione ai restanti settori della Calabria e alla Puglia, specie sui settori centro-meridionali. I fenomeni potranno dar luogo a rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
Dalla tarda serata di oggi, lunedì 14 gennaio, inoltre, si prevedono nevicate sopra i 300-500 metri sulla Toscana settentrionale e sulla Lombardia – per quest’ultima, sono possibili locali sconfinamenti in zone di pianura –, mentre dalla sera di domani, martedì 15 gennaio, le precipitazioni nevose si estenderanno ai restanti settori toscani.
L’avviso prevede, infine, dalla sera di domani, venti di burrasca dai quadranti occidentali, con raffiche di burrasca forte sulla Sardegna, in successiva estensione alla Sicilia, con mareggiate lungo le coste esposte.
Sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it) sono consultabili alcune norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. In particolare, si raccomanda la massima prudenza nella guida a quanti si trovassero in viaggio nelle zone interessate dal maltempo e si consiglia di informarsi sulle condizioni della viabilità per il percorso che si intende seguire. Per ridurre il rischio di incidenti si raccomanda in ogni caso di guidare con cautela, moderando la velocità, aumentando le distanze di sicurezza ed evitando le frenate brusche.
Il Dipartimento della Protezione Civile continuerà a seguire l’evolversi della situazione in contatto con le prefetture, le Regioni e le locali strutture di protezione civile.