Controlli della Polizia Stradale di Frosinone sulle principali arterie della provincia, più sicurezza nel settore del trasporto di persone

17 Settembre 2013 0 Di redazione

La triste vicenda della strage del bus precipitato da un viadotto in Irpinia lo scorso 28 Luglio che ha fatto registrare ben 40 vittime, ha riproposto il tema della sicurezza stradale, con la necessità di maggiori controlli delle strade e dei veicoli e così in ottemperanza ad un progetto ad “alto impatto” della Polizia di Stato, la Polizia Stradale di Frosinone ha intensificato la scorsa settimana i controlli nel settore del trasporto di persone a garanzia della sicurezza dei viaggiatori e dei numerosi utenti che ogni giorno percorrono le strade della provincia.
E’ scesa in campo una vera e propria task force che, in quest’occasione, ha focalizzato ulteriormente l’attenzione sul rispetto delle regole in materia di trasporto di persone da parte di vettori italiani e stranieri.
19 pattuglie per 111 autobus controllati hanno consentito di rilevare circa 47 violazioni con il ritiro di 4 carte di circolazione e 2 patenti. Le violazioni maggiormente ricorrenti hanno riguardato il mancato rispetto dei tempi di guida e di riposo, elusione dei controlli annuali di revisione e la negligenza nella manutenzione del veicolo..
Oggetto di accurati controlli sono stati anche i dispositivi e gli equipaggiamenti di sicurezza che devono essere presenti ed efficienti a tutela dell’incolumità dei passeggeri di fronte a situazioni di pericolo (estintori, martelli per infrangere i vetri, ecc.).

L’utilità del servizio “alto impatto”
Non solo contrasto all’abusivismo nel settore, ma anche a fenomeni che mettono in estremo pericolo la sicurezza di tutti, a partire dai conducenti professionali.
Il servizio “alto impatto”, ordinario per gli obiettivi istituzionali, ma straordinario per l’impiego di unità e mezzi, risponde altresì alle istanze  dei rappresentati di categoria e dei diversi organi di settore anch’essi interessati a fare emergere le irregolarità.
L’attività garantisce inoltre la tutela sociale del lavoratore che potrebbe essere indotto a violare la normativa in argomento o gli stessi limiti di velocità proprio per effettuare un maggior numero di viaggi.