Sicurezza: le novità tecnologiche, tra presente e futuro. Roma in vetta alle città vulnerabili
26 Dicembre 2017Roma – La sicurezza è una delle priorità di ogni individuo. Quale che siano le sue attività quotidiane, l’impiego o le aspirazioni, nessuno può sottovalutare la questione sicurezza e non è un caso che nonostante la difficile congiuntura internazionale, il settore non è in crisi, anzi le ricerche proseguono senza sosta. Si va inesorabilmente verso lo sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative, che nel presente e nel futuro dovranno garantire la sicurezza e la privacy dei cittadini. I cellulari saranno sempre più protagonisti: essendo ormai un dispositivo irrinunciabile per molti, con gli smartphone si può già fare di tutto, anche comprare, pagare e rendersi riconoscibili tramite le proprie credenziali.
Non solo i cellulari, però, anche le smart card stanno subendo un’evoluzione per usi sempre più ampli e allo stesso tempo sicuri, ma anche la biometria è destinata ad essere più diffusa. Stiamo parlando dell’identificazione degli individui tramite caratteristiche biologiche e/o comportamentali. Le impronte digitali, la scansione dell’iride sono già disponibili sui nuovi dispositivi mobili in circolazione, ma nuove soluzioni sono già in sperimentazione e presto le potremmo vedere sui nuovi prodotti tecnologici che finiranno sugli scaffali di tutto il mondo.
La tecnologia UHF e non solo
Nel campo dei codici a barre sta prendendo piede in maniera progressiva, ad esempio, la tecnologia UHF, ossia Ultra High Frequency. Si tratta di una nuova soluzione che consente la lettura a grandi distanze e tra l’altro comporta dei costi di produzione più bassi. È anche per questo che l’UHF sarà il futuro per il controllo dei bagagli in stazioni e aeroporti, ma anche per i prodotti in vendita nei negozi. A differenza dei codici a barre tradizionali, ad esempio, tramite l’Ultra High Frequency è possibile leggere le informazioni anche quando il tag è bagnato o incrostato da un metallo.
Prosegue l’evoluzione anche della biometria, con le tecnologie per il riconoscimento facciale, la scannerizzazione dell’iride e le impronte digitali, ormai utilizzati in ogni angolo del globo per i controlli dei flussi migratori e tante altre operazioni di identificazione. Il futuro sarà rappresentato dalla biometria multimodale, ossia la combinazione di due o più tecnologie biometriche, che saranno la garanzia per l’identificazione sicura.
Hacker: Roma tra le capitali meno a rischio sicurezza
Secondo quanto riferisce l’azienda Trend Micro, specializzata nella sicurezza informatica con soluzioni per varie tipologie di dispositivi, in Europa sono oltre 10 milioni i dispositivi che possono finire nelle mani di hacker e malintenzionati. Analizzando i sistemi informatici e i dispositivi presenti sul territorio delle capitali europee, Trend Micro è giunto alla conclusione che tra Berlino, Londra, Madrid, Amsterdam, Atene, Oslo, Parigi, Lisbona, Stoccolma e Parigi ci sono dunque 10 milioni di utenti a rischio.
In vetta alla classifica delle capitali più vulnerabili ci sono Berlino e Londra, mentre sono confortanti, paradossalmente, i numeri della città di Roma: con 296.786 sistemi a rischio, la capitale del Bel Paese è quella messa meglio, anche perché la diffusione delle nuove tecnologie relative alla sicurezza sono state prontamente accolte dagli utenti italiani. E non c’è modo di dubitare che anche i nuovi ritrovati otterranno la stessa accoglienza.