Mattarella a Cassino, il Presidente visita la “Fiera del Santo Patrono”

11 Marzo 2019 0 Di redazione

CASSINO – “Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo aver partecipato all’inaugurazione del 40° Anno Accademico dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, ha raggiunto, poco dopo le 12.00 il Palagio Badiale di Cassino all’interno del quale, nello spazio del giardino, la Fondazione San Benedetto organizza ogni anno la Fiera del Santo Patrono”.

Lo si legge in una nota dell’Abbazia di Montecassino.

“Ad accogliere il Presidente l’Abate di Montecassino S.E. Donato Ogliari che ha lasciato l’Aula Magna dell’Università insieme al Presidente della Provincia Antonio Pompeo prima di tutti gli altri convenuti, proprio per poter essere presente al Palagio Badiale all’arrivo di Mattarella. Insieme a loro, in assenza del Presidente Nicola Zingaretti, il Vicepresidente della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio come previsto dal Cerimoniale del Quirinale.
Il Presidente, sceso dalla sua auto si è diretto subito verso i bambini della primaria dell’Istituto San Benedetto e gli alunni di altre scuole di Cassino riuniti davanti all’ingresso per accoglierlo con festose bandierine tricolore. Dopo aver salutato le persone all’esterno, il Capo dello Stato è entrato nel giardino del Palagio Badiale con S.E.Ogliari che ha sciolto il nastro rosso e blu, i colori di Montecassino e della Fondazione, inaugurando così ufficialmente insieme al Capo dello Stato la Fiera del 2019.
Al Centro del giardino Mattarella ha notato subito una rappresentazione di quel Succisa Virescit che fa da motto alla rinascita dell’Abbazia e che dà anche il titolo alla Fiera: una quercia recisa con sopra le date delle quattro distruzioni dell’Abbazia. Nello sfondo alcuni rappresentati della Militia del Corteo Storico Terra Sancti Benedicti a rappresentare un’altra florida realtà della Fondazione San Benedetto.
Prima di iniziare il giro il Presidente ha elogiato il lavoro di approfondimento sulla storia locale che – ha affermato- “attraverso l’Abbazia di Montecassino diventa universale”.
La professoressa Antonietta De Luca, Direttrice del Corteo Storico e referente per la Fiera, affiancata dall’Abate Donato e da Dom Luigi Maria Di Bussolo, Presidente della Fondazione San Benedetto, ha illustrato brevemente tutti i lavori delle scolaresche al Presidente che ha stretto la mano a studenti e professori prestando molta attenzione, interagendo con loro e mostrando di conoscere già la storia della millenaria abbazia benedettina e delle sue distruzioni così sapientemente esposte nella Fiera.
Particolare interesse ha suscitato nel Presidente lo studio relativo al Placito Cassinese, documento del 960 custodito nell’archivio abbaziale, che riporta per quattro volte il primo periodo scritto in volgare.
Andando via il Capo dello Stato ha ricevuto in dono dall’Abate Ogliari un libro fotografico su Montecassino, una preziosa edizione della Regola di San Benedetto da parte del Commissario Prefettizio di Cassino dott. Benedetto Basile ed ha firmato una pergamena a ricordo dello storico momento. È poi salito in auto per raggiungere l’elicottero che lo avrebbe riportato nella Capitale.
Una visita che rimarrà senza dubbio nella storia e che è un bellissimo riconoscimento per tutti gli anni dedicati alla Fiera del Santo Patrono, che ripaga della stanchezza dovuta a giorni intensi di preparazione, di attenzione alla sicurezza, di cura del dettaglio sia negli spazi espositivi sia nel far sì che ogni cosa si svolgesse come richiesto dal Cerimoniale del Quirinale non da ultimo il massimo riserbo chiesto sulla notizia.
I sorrisi rilassati del Presidente e dell’Abate Donato, gli sguardi felici degli studenti e dei professori, l’atmosfera che potremmo definire quasi familiare che ha accompagnato lo svolgimento della visita in un silenzio quasi religioso da parte dei presenti, ha fatto sì che si possa senza dubbio dire : grazie Presidente per aver scelto di gratificare e valorizzare il lavoro dei giovani studenti delle scuole di Cassino e del territorio, che hanno bisogno di vedere apprezzato il loro studio e il loro impegno per riuscire a credere di poter fare la differenza nel mondo di domani”.