Una nuova generazione si affaccia sul mondo della finanza

Una nuova generazione si affaccia sul mondo della finanza

17 Dicembre 2024 0 Di redazione

Attualità – Sono sempre di più i giovani che si interessano a investimenti e finanza. Un trend che si è rafforzato e velocizzato negli ultimi anni, grazie anche all’influsso di due grandi fattori: la digitalizzazione e una maggiore attenzione alla gestione del denaro.

Con l’avvento di piattaforme di trading e con siti specializzati in materia di gestione economica, con l’home banking e l’innovazione tecnica, la finanza è diventata più “democratica”, aperta a tutti, accessibile, utilizzabile. Certo, rimangono ancora sfide impegnative e significative: l’educazione finanziaria è un obiettivo che ancora non è stato raggiunto in maniera duraturo e ampio, ma intanto qualcosa si muove. Secondo i dati più recenti, infatti, oltre il 40% dei giovani vuole migliorare le proprie conoscenze finanziarie, segno di una consapevolezza emergente rispetto all’importanza di pianificare il proprio futuro economico. Tuttavia, questo interesse si scontra con una conoscenza spesso superficiale della materia e una scarsa e limitata fiducia nei referenti tradizionali, come consulenti finanziari o istituzioni bancarie. Il principale canale informativo per i giovani, anche in materia economica, sono infatti i social media, che spesso però finiscono per alimentare una comprensione distorta o incompleta degli investimenti.

Forse è partendo da qui che si può interpretare la vocazione delle nuove generazioni a investimenti con strumenti ad alto rischio, come ad esempio criptovalute e trading online. Un’inclinazione che da un lato rispecchia la tendenza all’innovazione e al dinamismo dei giovani, ma che dall’altro è in opposizione con le loro effettive conoscenze e con la capacità di gestire perdite significative. Per costruire un futuro economico solido, sicuro e serio, infatti, esistono anche altri strumenti, come i Piani di Accumulo Capitale, ancora poco conosciuti e utilizzati. In realtà si tratta di strumenti finanziari che permettono di investire in maniera graduale attraverso versamenti periodici di importi costanti. Questa modalità consente di costruire un capitale nel tempo, contrastando l’impatto della volatilità dei mercati e favorendo una disciplina di risparmio.

Ma anche in questo caso è fondamentale l’educazione finanziaria, che renderà sicuro e responsabile l’accesso la mondo degli investimenti e non solo democratico e aperto a tutti. Un passo importante, allora, potrebbe essere quello di inserire progetti (se non direttamente la materia) di educazione economica nelle scuole, sensibilizzando alunni e alunne alla gestione del denaro. Quello che è certo è che servono contenuti e strumenti di qualità, facilmente accessibili e adatti alle specifiche esigenze dei giovani, per poter invertire la tendenza.

Intanto, il consiglio alle nuove generazioni è quello di approcciarsi al mondo della finanza tenendo in equilibrio l’entusiasmo e la consapevolezza, il rischio e il rendimento, la sicurezza e la voglia di guadagnare. Parole chiave, in questo senso, sono diversificazione e disciplina, concetti che possono risultare sconosciuti o difficilmente applicabili alla finanza ma che invece possono garantire risultati migliori e una maggiore serenità economica a lungo termine. Per cancellare quei luoghi comuni sui giovani di oggi, sempre “disinteressati” e troppo sicuri di sé. Se la nostra economia cambierà passo invece sarà anche per merito loro.