Sostegno psicologico familiare a Roma: orientarsi tra centri pubblici e privati nella Capitale

Sostegno psicologico familiare a Roma: orientarsi tra centri pubblici e privati nella Capitale

24 Ottobre 2025 0 Di redazione

Attualità – Come in tutte le metropoli, anche a Roma i servizi di cura alla persona sono numerosi ma possono essere difficili da scovare. In particolare può diventare difficile orientarsi nella scelta: il territorio è grande e dispersivo, e a questo si aggiunga che molte volte i servizi sono distribuiti a macchia di leopardo, con differenze significative tra una zona e l’altra.

Roma è la città più estesa d’Italia e la terza più estesa d’Europa, con un’area metropolitana che supera quella di moltissime altre città del continente. Normale, quindi, che il suo territorio sia disomogeneo anche dal punto di vista dei servizi offerti al cittadino, compresi quelli riguardanti la salute. A ciò si aggiunga il fatto che a Roma il Comune è diviso a sua volta in Municipi, ognuno con una sua rete specifica di strutture territoriali e alcune autonomie.

Dove si trova, dunque, il bandolo della matassa, se si ha bisogno di un determinato servizio per la salute? E cosa occorre fare se tale richiesta riguarda la salute mentale e le esigenze di una famiglia in difficoltà da un punto di vista psicologico?

Non esiste una risposta unica, proprio perché non esiste un canale unico sul territorio per soddisfare questo tipo di esigenze. Daremo pertanto alcuni spunti e informazioni utili che saranno poi da adattare ai casi specifici.

Cosa è il sostegno psicologico per le famiglie

Partiamo dalle basi: di cosa parliamo quando parliamo di “sostegno psicologico per le famiglie”? Parliamo di un intervento da parte di uno psicologo su un nucleo familiare che stia attraversando un momento di difficoltà psicologica, relazionale, esistenziale. Le casistiche in cui un sostegno psicologico familiare è utile sono innumerevoli: si può attraversare un momento di difficoltà quando arriva un figlio, oppure se ne può avere bisogno dopo un lutto, il sostegno può essere utile se nel nucleo familiare è presente una disabilità, ma anche quando i figli crescono ed entrano nell’adolescenza o nella vita adulta, quando lasciano casa, se in famiglia c’è un caso di tossicodipendenza, se i genitori si separano, se la famiglia diventa monogenitoriale, e così via. Il tratto comune a tutte queste situazioni è che ciò che normalmente funzionava nella relazione tra i membri della famiglia smette di farlo, e i meccanismi disfunzionali messi in atto dai membri della famiglia non fanno che accentuare il problema, anziché risolverlo.

Nei momenti di grande crisi e dei passaggi di vita più importanti, può essere normale perdere l’orientamento, non riuscire più a comunicare efficacemente con gli altri membri della famiglia, e non sapere come uscirne. Lo studio dello psicologo diventa quindi uno spazio protetto dove esporre il disagio, manifestarlo, superarlo o accettarlo grazie alla mediazione di un professionista, con l’obiettivo di ristabilire una relazione funzionale – quindi l’armonia – tra tutti i membri della famiglia.

Sostegno psicologico per famiglie a Roma: i servizi pubblici

Forse non hanno la visibilità mediatica che avevano cinquant’anni fa, ma in realtà sono presenti sul territorio e ancora funzionano: sono i consultori familiari. Istituiti dalla legge n. 405 del 29 luglio 1975, i consultori sono stati uno dei baluardi delle lotte per i diritti riproduttivi delle donne negli anni Settanta e Ottanta, per poi istituzionalizzarsi sempre di più sino a diventare degli ambulatori presenti nelle ASL con un focus specifico su salute riproduttiva e sessualità, maternità e paternità, salute e sostegno di donne, coppie, famiglie e adolescenti. Il benessere psicologico, va da sé, ha un ruolo centrale. Se si vuole un aiuto psicologico rivolto alla famiglia utilizzando la rete dei servizi pubblici, un primo passo può essere quello di cercare il consultorio più vicino e contattarlo per sapere qual è il canale di ingresso per la presa in carico, se hanno degli sportelli di sostegno psicologico attivi e in generale per ricevere un loro parere.

Per tutta la provincia di Roma, il link per sapere quali sono i consultori familiari è questo: https://www.salute.gov.it/new/it/tema/salute-della-donna/consultori-lazio/?paragraph=0

Bisogna accedere e scegliere il tab di Roma. Vi si troveranno non solo i consultori della Capitale, ma anche di tutti i comuni limitrofi della provincia: Ciampino, i Castelli Romani, Tivoli, Subiaco e così via.

Sostegno psicologico familiare: orientarsi a Roma nei centri privati

Sul territorio capitolino non manca l’offerta di centri privati, per coloro che volessero scegliere personalmente il centro più comodo rispetto alle proprie esigenze o il professionista a cui affidarsi per il percorso di sostegno psicologico. Nella scelta del centro o del professionista, ci si può affidare al passaparola o effettuare una ricerca on-line per i servizi privati nel proprio territorio. Date le dimensioni di Roma, è di estrema utilità valutare strutture facilmente raggiungibili per entrambi i genitori e con disponibilità oraria in grado di adattarsi ad orari di lavoro e di gestione della famiglia. Se in famiglia c’è un bambino già seguito presso un centro, può essere funzionale farsi seguire dallo stesso centro anche nel sostegno genitoriale, di modo che l’equipe possa avere un quadro d’insieme più completo, anche se la terapia o riabilitazione sul bambino seguirà la sua strada indipendentemente dal sostegno psicologico alla famiglia nel suo insieme.