Novoli. Il S. Antonio Abate di Andrea Gandini.

15 Gennaio 2021 Off Di Dante Sacco

NOVOLI (LE). Una installazione d’artista   può essere ora pubblicamente e liberamente ammirata in Piazza Regina Margherita a Novoli. L’artista Andrea Gandini, scultore romano che indirizza la propria opera alla trasformazione di tronchi ed alberi non più vegetativi in scultura di strada, ha concluso il suo percorso di estrazione di una scultura sacra dal legno di un albero di ulivo per rivelare una visione nuova e collegiale di Sant’Antonio Abate.  Il Sant’ Antonio Abate gandiniano, nato da una prima valutazione delle più frequenti rappresentazioni sacre e successivo confronto con il simulacro venerato nel paese salentino, ha subito un processo di arricchimento iconografico grazie al confronto con i cittadini novolesi  che, attraverso aneddoti, commenti in vernacolo, suggestioni e spontanee donazioni di cataloghi sull’iconografia del Santo, hanno portato l’artista ad una rigenerata icona devozionale. Una scultura quindi frutto di una palindroma azione di responsabilità sociale. L’io dell’artista, come nella concezione gandiniana, anche nel caso novolese, non è prevalso ma si è lasciato attraversare dal contesto. Una immaterialità quotidiana che, attraverso il rituale paesano dell’ ”andiamo a vedere l’artista”, ha creato momenti di comunità che prendevano forma ed azione nei colpi dell’artista Andrea Gandini. La scelta degli animali totemici, non più solo condizionata dalla fisicità del tronco, ma sollecitata e motivata dalla devozione e dalla narrazione dei primi visitatori dell’opera d’arte. Così è stata arricchita dal maiale, dal picchio e dal gufo. Una fusione tra la visione domestica e selvaggia del rapporto tra l’uomo e l’animale in una emancipata fusione degli elementi agrosilvopastorali che caratterizzano il Santo. Con Gandini a Novoli si è stabilito dunque un primato di letteratura popolare che, attraverso l’iconografia e il legno  d’olivo, parte integrante e vocazione del Salento, ha impreziosito un collettivo urbano esistente e innescato una nuova possibilità di dialogo con l’arte e con il patrimonio demoetnoantropologico del Mediterraneo.

 

L’Artista Andrea Gandini a Novoli (foto D. Sacco)

Il S. Antonio Abate di Andrea Gandini a Novoli (foto D. Sacco)

Il S. Antonio Abate di Andrea Gandini a Novoli (foto D. Sacco)