Droni per trasporto materiale sanitario dal San Camillo allo Spallanzani, oggi il primo volo

Droni per trasporto materiale sanitario dal San Camillo allo Spallanzani, oggi il primo volo

29 Settembre 2025 0 Di redazione

Roma –  Non solo per fare la guerra, portare bombe e morte. A Roma i droni si alzano in volo per salvare le vite. Oggi, è stato effettuato il primo volo per trasporto campioni biologici dall’ospedale San Camillo Forlanini all’Istituto nazionale di malattie infettive Lazzaro Spallanzani. È il primo drone che nel Lazio trasporto provette destinate al laboratorio di immunologia e tipizzazione tissutale del San Camillo, per la verifica della compatibilità tra donatore e ricevente, e al centro di virologia dello Spallanzani, per l’analisi del profilo infettivologico del potenziale donatore.

Il volo è stato effettuato con un drone di 35 chili e 2,5 metri di apertura, messo a disposizione e pilotato in remoto Urban V, azienda leader a livello internazionale nei servizi di mobilità aerea innovativa. Nelle aree di decollo e atterraggio erano presenti operatori incaricati del carico e scarico, oltre che della verifica delle condizioni di sicurezza, formati precedentemente attraverso un training specifico.

Il volo si è svolto oggi, in occasione della giornata mondiale del cuore, ed è stato organizzato dal centro trapianti della Regione Lazio, in collaborazione con Urban V e con il supporto di Enac. “I trapianti sono condizioni tempo dipendenti per eccellenza, e l’uso dei droni in contesti di donazione e trapianto è solo una parte di ciò che è il potenziale uso in aree metropolitane, congestionale, riducendo tempi, impiego e rischi per il personale addetto”, ha spiegato Mariano Feccia, direttore del Centro regionale trapianti Lazio. L’iniziativa si è svolta stamattina al San Camillo alla presenza del direttore della direzione regionale Salute e integrazione sociosanitaria Andrea Urbani, del direttore generale del San Camillo Angelo Aliquò, del direttore generale di Ares 118 Narciso Mostarda e del senior advisor Regulatory affairs di Urban V Marco Pellegrino

I trapianti sono condizioni tempo dipendenti per eccellenza, e l’uso dei droni in contesti di donazione e trapianto è solo una parte di ciò che è il potenziale uso in aree metropolitane, congestionale, riducendo tempi, impiego e rischi per il personale addetto”, dichiara Mariano feccia, direttore del Centro Regionale Trapianti Lazio

Il volo di oggi rappresenta la dimostrazione concreta che i droni sono una tecnologia di domani, ma anche e soprattutto di oggi, per aiutare le persone. Grazie alla collaborazione con Regione Lazio ed ENAC possiamo accelerare l’integrazione di questi sistemi nella vita quotidiana, con benefici tangibili per i pazienti e per l’intera collettività”, ha aggiunto Carlo Tursi, CEO di UrbanV.

Oltre al volo con le provette, la mattinata al San Camillo è stata segnata da momenti informativi offerti dalle associazioni di volontariato ACTI (Associazione cardiotrapiantati -Roma) e AIDO (Associazione Italiana Donatori Organi), con il supporto della Fondazione per il tuo Cuore, per promuovere la cultura della donazione e della prevenzione. Inoltre, si è tenuta una “lezione” di BLS-D (Basic Life Support and Defribrillation) all’aria aperta per gli studenti dei corsi di laurea di Infermieristica, Fisioterapia, Tecnico di Radiologia Medica, Tecnico di Laboratorio con la dimostrazione e l’utilizzo di un defibrillatore automatico rilasciato da un drone e la presentazione dell’ambulanza ECMO e del massaggiatore automatico da parte di Ares 118.