Petrarcone: “Il Tribunale non può essere ridimensionato da una logica ragionieristica”
2 Aprile 2012“In qualità di sindaco di Cassino e di presidente della Consulta del Lazio Meridionale ho deciso di convocare i sindaci del territorio per affrontare, nel corso della riunione che avrà luogo mercoledì 11 aprile presso la Sala Restagno del Municipio, la questione relativa al Tribunale cittadino. È un passo, questo, che segue la mozione a difesa del nostro tribunale che questa l’intero Consiglio Comunale ha votato, con grande senso di responsabilità , all’unanimità nel corso di una seduta dell’assise civica. Non possiamo assolutamente permettere che in una visione soltanto ragionieristica, il Tribunale di Cassino, che è patrimonio di tutto il territorio, venga ridimensionato. Cassino è sede di Corte d’Assise ed ha un Foro con oltre 800 avvocati ed un numero considerevole di praticanti. Senza tralasciare che il Tribunale è un vero e proprio fiore all’occhiello della nostra città , essendo collocato in una posizione geograficamente strategica, a metà strada tra Roma e Napoli, in un territorio che comprende quasi 60 Comuni, di cui 5 campani, per un bacino di utenza di circa 300.000 abitanti. È evidente, quindi, che la soppressione del Tribunale di Cassino comporterebbe disagi sia per gli addetti ai lavori che per l’utenza. Per queste ragioni, sono convinto che sia nostro dovere di Amministratori e di cittadini riunirci in assemblea, così come avvenuto sia per le questioni relative alla sanità nel nostro territorio che per l’indotto Fiat, per stilare un documento unitario a difesa del nostro Tribunale.†A riferirlo in una nota il sindaco di Cassino Giuseppe Golini Petrarcone.