Regione Lazio, firmato il protocollo d’intesa con la Comunità di Sant’Egidio

28 Giugno 2011 0 Di redazione

Il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, e il presidente della Comunità di S. Egidio, Marco Impagliazzo, hanno siglato oggi un protocollo d’intesa per la costituzione di un Osservatorio sperimentale regionale per lo studio e lo sviluppo di politiche di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale. Con questo accordo “cercheremo di dare insieme risposte adeguate al fenomeno della povertà – ha spiegato Polverini durante la presentazione dell’intesa – non solo con numeri ma costruendo interventi mirati, perché su questo tema con molto poco, a volte, si possono ottenere grandi risultati”. Il Protocollo, della durata di due anni, dà avvio ad un rapporto di cooperazione per definire, attraverso l’Osservatorio, nuove iniziative di carattere sociale per contrastare le povertà estreme e favorire l’inclusione sociale dei gruppi deboli: studi ed analisi sul fenomeno delle povertà, sperimentare specifiche metodologie di ricerca e analisi, definire percorsi operativi per la risoluzione delle problematiche individuate. “Ci sono alcune categorie – ha aggiunto Polverini – che in questo momento rischiano non soltanto la povertà ma anche l’isolamento, in particolare gli anziani e gli immigrati C’è un impoverimento generale e quindi abbiamo ritenuto di approfittare dell’esperienza della Comunità di Sant’Egidio per dare una risposta importante”. La Comunità di S.Egidio mette a disposizione gratuitamente i propri locali come sede operativa dell’Osservatorio e la Regione si è impegnata a fornire unità di personale qualificato con maturata esperienza nel campo del disagio sociale e del rapporto con le realtà del volontariato. Il presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo, ha sottolineato come questo Osservatorio servirà per capire meglio la povertà e combatterla, mettendo in campo delle politiche che siano incisive. I compiti dell’Osservatorio saranno sia a livello regionale che internazionale. Tra le funzioni a livello regionale: avvio e gestione di un centro studi sul tema della povertà; attività di censimento e facilitazione delle reti di supporto formale, formazione e aggiornamento sulle tematiche sociali rivolta agli operatori delle reti impegnate nel sociale. Tra i compiti in ambito internazionale: individuazione delle aree di criticità sanitaria e sociale nei paesi in via di sviluppo; programmazione di interventi sociali e sanitari nei paesi in via di sviluppo per una migliore gestione dei sistemi sanitari complessi; formazione a Roma a nei paesi in via di sviluppo di personale sanitario e sociale locale e italiano da impegnare sul posto; formazione a distanza. L’Osservatorio redigerà periodicamente report sul lavoro svolto in merito agli obiettivi e ai compiti assegnati. La presidente Polverini ha poi annunciato che “gli impegni economici sul sociale saranno confermati anche nell’assestamento di bilancio”, mentre l’assessore alle Politiche sociali, Aldo Forte, intervenuto alla presentazione del Protocollo, ha ricordato che “entro l’anno partiranno dei Poli sperimentali di assistenza agli anziani in tutte le province del Lazio”, dopo che si è concluso il primo anno di sperimentazione nel centro di Roma, nei quartieri di Trastevere, Testaccio e l’Esquilino che ha reso possibile di ridurre il “tasso di ospedalizzazione”.