Ennesimo suicidio, Federcontribuenti: “Il Governo ha il dovere di intervenire e chiediamo alle autorità giuridiche di aprire una inchiesta”

12 Dicembre 2011 0 Di redazione

Dall’ufficio stampa Federcontribuenti riceviamo e pubblichiamo:
«Perdonatemi non ce la faccio più». Ha lasciato un biglietto sulla scrivania Giovanni Schiavon, 59 anni, titolare dell’impresa Eurostrade 90 di Vigonza, prima di uccidersi con un colpo di pistola nel suo ufficio di via Andreon 7. Giovanni Schiavon, imprenditore, bravissima persona come è stato definito sia dai colleghi sia dagli amici, da qualche tempo soffriva perchè costretto ad accettare la cassa integrazione per i suoi dipendenti a causa di mancanza di liquidità. Vantava crediti per circa 200 mila euro. Da quattro mesi l’uomo stava cercando di farsi dare i soldi, ma non c’era riuscito, colpa di una recessione economica galoppante e di una indifferenza politica senza precedenti. Nel giro di una decina di giorni è il terzo suicidio. Il motivo sempre economico. Persone a cui le banche hanno chiuso le porte dopo averli sfruttati, persone a cui Equitalia ha tolto il diritto di vivere. Sempre li, col fiato sul collo, con i suoi interessi oltre ogni ragionevole misura. Il Governo ha il dovere di intervenire e chiediamo alle autorità giuridiche di aprire una inchiesta. Ci sono delle responsabilità da appurare, ci sono gravi violazioni da condannare, ci sono tutti gli elementi per aprire un fascicolo contro chi sta usando lo Stato per garantire interessi che non comprendono il rispetto delle leggi e dei diritti dei cittadini.Dobbiamo intervenire immediatamente e con un sistema di riforme adeguate, altrimenti, sarà una carneficina.