MS-FT interviene sull’occupazione degli edifici di via Vaglie

1 Agosto 2013 0 Di Felice Pensabene

Alla luce dei fatti successi in questi giorni per l’occupazione del palazzo demaniale in via Vaglie da parte di alcuni cittadini di Cassino senza tetto, il Movimento Sociale Fiamma Tricolore interviene condannando tali gesti illegali ma soprattutto la classe politica che ha indotto quelle 18 famiglie ad occupare.

E’ inaccettabile che dei cittadini di Cassino senza reddito siano costretti a vivere senza un tetto mentre diversi immigrati di varie nazionalità occupano abitazioni popolari senza nessuna autorizzazione.

I fatti che si sono verificati in via Vaglie dimostrano che c’è gente abbastanza disperata ma ciò che hanno fatto è illegale e chiediamo che quei politici che hanno istigato all’occupazione abusiva vengano condannati  sia penalmente ma anche moralmente dai cittadini di Cassino.  Abbiamo assistito a momenti di umiliazione nei confronti delle forze dell’ordine alle quali va tutta la nostra stima e solidarietà per aver riportato la legalità.

Il Movimento Sociale Fiamma Tricolore di Cassino crede che l’emergenza abitativa può essere affrontata in un modo molto semplice ed efficace perché consapevoli che ad oggi ci sono persone senza diritto che occupano abusivamente case popolari e soprattutto per la sempre maggiore presenza di immigrati.

Chiediamo che vengano tolte le case popolari a chi non ne ha più diritto e a chi le occupa abusivamente. Chiediamo che vengano liberati gli alloggi occupati da immigrati e che si provveda a denunciarli alle autorità competenti.

Inoltre ricordiamo che il MS-FT già da diversi anni ha fatto la proposta del MUTUO SOCIALE per soccombere all’emergenza abitativa, ossia il progetto si basa sul diritto alla proprietà, e quindi sull’idea che ogni cittadino abbia garantito, come tutti gli altri diritti, anche quello di essere proprietario, e non semplice affittuario o mutuatario, di una casa. Il progetto si articola quindi attraverso una strategia territoriale, a livello comunale o regionale, con l’avvio di un Istituto Regionale per il Mutuo Sociale, che svincoli il cittadino dai pericoli di pignoramento e confisca in stile Equitalia, o dagli accordi finanziari con banche e tassi di interessi variabili secondo gli andamenti dei mercati. Un Istituto che possa dare vita ad un contratto stabile, equo e adeguato alle esigenze della famiglia, in cui le rate del mutuo, infatti, non debbano superare 1/5 degli introiti mensili del nucleo famigliare.

Se quest’amministrazione che in campagna elettorale si è fatta paladina della lotta per il sociale e i più deboli, non è in grado di proteggere le fasce meno ambienti, chiediamo al sindaco Petrarcone di  dimettersi e di far tornare i cittadini a scegliere una nuova classe di amministratori più capaci ad assolvere i problemi di Cassino e dei cittadini in difficoltà.

Il segretario del MS-FT di Cassino

Francesco Velardo