Tangenti per ricostruire beni culturali dopo il sisma a L’Aquila, 5 arresti

17 Giugno 2014 0 Di redazione

Nell’ambito dell’operazione “BETRAYAL”, su disposizione della Procura della Repubblica di L’Aquila, Polizia e Guardia di Finanza stanno eseguendo cinque ordinanze di custodia cautelare (due in carcere e tre agli arresti domiciliari), emesse dal Giudice delle Indagini Preliminari Giuseppe Romano Gargarella, nei confronti di un funzionario del Ministero dei Beni e delle attività culturali, di un professionista e di tre imprenditori, per i reati di corruzione, falso, turbativa d’asta, millantato credito ed emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.
I provvedimenti in corso di esecuzione costituiscono l’esito di una complessa indagine sulle procedure inerenti la ricostruzione e il consolidamento di alcuni edifici ecclesiastici e di altri beni culturali, di particolare rilievo storico-artistico, ubicati nel centro storico del capoluogo abruzzese, gravemente danneggiati dal terremoto del 6 aprile 2009.
L’attività investigativa, coordinata dal Procuratore della Repubblica Fausto Cardella e dai sostituti Antonietta Picardi e David Mancini, è stata svolta, congiuntamente, dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza e dalla Squadra Mobile della Questura di L’Aquila.