Riciclo rifiuti da apparecchi elettronici in calo nel Lazio (-5,3%). Frosinone ritiro maggiore dai centri raccolta e rivenditori dei nuovi

Riciclo rifiuti da apparecchi elettronici in calo nel Lazio (-5,3%). Frosinone ritiro maggiore dai centri raccolta e rivenditori dei nuovi

9 Marzo 2023 0 Di Felice Pensabene

CASSINO – Brutte notizie arrivano dal “Rapporto regionale Raee” relativo al 2022, realizzato dal centro di coordinamento raee, e riguardante tutte le regioni, secondo cui si riscontra un calo nel corretto riciclo di questi materiali. Si tratta, in sintesi, di come e quanto gli italiani, ed i laziali, riciclano piccoli e grandi elettrodomestici e il resto degli apparecchi elettronici (come gli smartphone), divenuti ormai elementi imprescindibili della nostra quotidianità. Lo scorso anno gli italiani sono stati meno virtuosi del solito e il Lazio non ha fatto differenza.

I volumi nazionali avviati a corretto riciclo si fermano a 361381 mila tonnellate, con una diminuzione del 6,2% rispetto al 2021. La contrazione, con percentuali differenti, riguarda tutte le regioni ad eccezione della Puglia e della Sicilia. Il Lazio, che prima del 2022 aveva sempre fatto registrare dati in crescita rispetto al riciclo, inverte il trend positivo e registra un calo del 5,3%, comunque più contenuto rispetto al -6,2% della media nazionale. I dati cambiano, e di molto, a seconda delle province che sono tutte accumunate da una contrazione dei rifiuti accolti.

Quella di Roma è la provincia più virtuosa, non certo un vanto in termini di calo, con una decrescita dell’1% rispetto al 2021, in provincia di Frosinone i rifiuti elettronici sono ritirati quasi interamente dai centri di raccolta, come a Viterbo e Rieti. Male, anche, il valore pro capite, ovvero quanti chilogrammi di rifiuti Raee sono stati raccolti per ogni abitante della regione. Tenendo presente che il limite minimo imposto dall’Unione europea è di 11 kg/ab, nel Lazio si arriva a mala pena a 5,43 kg/ab, ben al di sotto della media nazionale del 6,12 kg/ab, di molto al di sotto di quella europea, di ben cinque punti percentuali. Interessanti sono, poi, i dati che riguardano gli apparecchi raccolti correttamente. I laziali sembrano avere un certo affetto per televisori e monitor. Infatti, la categoria R3, proprio quella degli “apparecchi con schermi”, registra un aumento della raccolta pari al 3,3%. La provincia di Roma è quella che raccoglie di più, con un incremento rispetto al 2021 del 14,8%. Per quanto riguarda gli altri raggruppamenti, su base regionale i dati indicano una flessione nella raccolta nel 2022: -6,4% per freddo e clima (condizionatori e frigoriferi), -8,5% sui grandi bianchi (lavatrici, asciugartici ecc), -7,1% per ped ed elettronica di consumo (aspirapolvere, macchine per cucire, friggitrici, frullatori, computer, telefoni cellulari ecc), -2,8% sulle sorgenti luminose.

Secondo il presidente del Centro coordinamento Raee, Alberto Canni Ferrari, “si rendono necessarie attività congiunte e complementari per favorire l’aumento della quantità di Raee avviati al corretto trattamento. Sforzi nella raccolta e nella micro raccolta e controlli su tutto il territorio nazionale mirati a contrastare fenomeni di gestione illegale non possono che essere le due direttrici verso le quali è necessario muoversi”.