Maltrattamenti e violenze sessuali subite da anziani in casa di riposo a Latera, tre arresti

Maltrattamenti e violenze sessuali subite da anziani in casa di riposo a Latera, tre arresti

21 Gennaio 2025 0 Di redazione

Montefiascone – Gli anziani ospiti di una struttura di riposo a Latera, in provincia di Viterbo subivano maltrattati e anche violenze sessuali inaudite. Lo hanno scoperto i carabinieri della compagnia di Montefiascone che, insieme ai colleghi del Nas di Viterbo, hanno eseguito, questa mattina tre misure cautelari di detenzione in carcere e tre di sospensione dall’esercizio delle funzioni emesse dal Gip di Viterbo.

Colpiti dalle misure cautelari sono sei operatori socio-sanitari della casa di riposo per anziani all’interno della quale sono avvenuti i fatti. L’indagine, iniziata nella primavera del 2024, è scaturita dalle confidenze di alcuni ex operatori della struttura i quali, rivoltisi alla stazione carabinieri di Capodimonte, hanno riferito in ordine ad una serie di abusi perpetrati ai danni degli anziani ad opera di loro colleghi.

Sotto il coordinamento del Procuratore di Viterbo, Paolo Auriemma, e con la direzione del sostituto procuratore, Flavio Serracchiani, sono state istallate telecamere all’interno della struttura e l’intercettazione dei dialoghi all’interno delle camere di pernottamento. L’attività tecnica ha permesso di far luce plurimi contegni lesivi ai danni degli ospiti della struttura, sottoposti a vessazioni psicologiche e ad aggressioni fisiche.

Accanto a tali gravi comportamenti, sono emerse anche autentiche condotte di violenza sessuale, consistite in continui abusi ai danni di una anziana degente, tormentata da un operatore con assillanti approcci sessuali e con toccamenti delle parti intime, eseguiti anche a mezzo di un bastone e, in un’occasione, addirittura quando l’anziana era impossibilitata a difendersi perché legata a letto mediante strumenti di contenzione.

Da ultimo, le indagini hanno disvelato una serie di ulteriori episodi, sui quali ancora deve farsi luce, che riguardano, in particolare, l’alimentazione delle anziane vittime – spesso lasciate senza mangiare ovvero malnutrite, la somministrazione di farmaci ansiolitici ed il frequente ricorso all’applicazione di strumenti di contenzione – fascette o bende – con cui gli anziani venivano legati al letto e qui lasciati per ore. Al termine delle formalità di rito, gli arrestati sono stati tradotti presso le Case Circondariali Viterbo e Civitavecchia.

Ermanno Amedei