La Regione ritarda da mesi la nomina del nuovo medico per i rinnovi delle patenti. Disabili costretti a migrare in altre province

La Regione ritarda da mesi la nomina del nuovo medico per i rinnovi delle patenti. Disabili costretti a migrare in altre province

29 Ottobre 2025 0 Di Felice Pensabene

CASSINO – La situazione è divenuta insostenibile e a pagare sono sempre gli stessi, le persone disabili. L’inerzia vergognosa dell’amministrazione regionale Rocca, titolare dell’interim alla sanità del Governatore, dal mese di maggio ha, di fatto, bloccato il rinnovo delle patenti speciali, quelle per le persone disabili, per intenderci.

Più volte il consigliere Edilio Terranova, ha posto l’attenzione al problema invitando il sindaco Salera ad un intervento per la soluzione del problema da parte del presidente Rocca.

Dalla Regione, al momento, nessuna risposta e i disabili che necessitano di rinnovare la patente di guida e della visita medica devono recarsi fuori provincia e, in alcuni casi anche fuori regione. Già, proprio così, alcuni disabili di Cassino, per non dover andare a Rieti, Viterbo e Latina, saranno costretti a ‘migrare’ nella provincia di Isernia, meno distante.

Oggi, alla protesta a questo disagio si è unita l’associazione “Nei giardini che nessuno sa” che ha scritto al presidente Rocca elencando le difficoltà di questa vergognosa situazione e l’altrettanto vergognosa inerzia del Governatore Rocca nel risolvere la situazione che ormai dura da troppo tempo. Bisogna ricordare che tutto era cominciato con il trasferimento della Commissione medica per le patenti da Cassino a Frosinone, adesso anche il Capoluogo è immobilizzato per la mancata nomina del medico sostituto del dott. Russo, andato in pensione. Neppure un sostituto temporaneo si è riusciti a indicare, in attesa del nuovo titolare.

Ancora una volta non dolo la burocrazia, ma la cattiva politica, blocca persone già con propri problemi per ottenere il rispetto dei loro sacrosanti diritti. Quello che non manca a questa amministrazione Rocca è, come sempre avviene, di riempirsi la bocca di frasi fatte, su interventi in favore delle persone fragili, puntualmente disattese, poi, bella pratica!