La Cassazione blocca l’estradizione del boss turco detenuto a Viterbo, il fatto diventa caso politico

La Cassazione blocca l’estradizione del boss turco detenuto a Viterbo, il fatto diventa caso politico

7 Settembre 2025 0 Di redazione

Viterbo – La corte di Cassazione di Roma potrebbe bloccare l’estradizione in Turchia del boss Baris Boyun, ricercato da Ankara e sotto processo a Milano, detenuto in carcere a Viterbo.

Al boss erano legati i due uomini armati arrestati dalla polizia poco prima che cominciasse la processione della Macchina di Santa Rosa a Viterbo. Apprendiamo da una nota di Elisabetta Gardini, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, che la Cassazione avrebbe bloccato l’estradizione.  

“Destano forte preoccupazione e sconcerto – si legge nella nota di Gardini –  le recenti decisioni della Corte di cassazione in merito alla vicenda del boss turco Boris Boyun legato ai due connazionali arrestati a Viterbo prima di scatenare un attacco terroristico pochi giorni fa. Non possiamo non rilevare come la scelta di bloccare l’estradizione e di non convalidare in modo definitivo la misura cautelare rischi di indebolire la sicurezza del nostro Paese e di trasmettere un messaggio ambiguo alla criminalità internazionale.

Pur nel pieno rispetto dell’autonomia della magistratura – si legge ancora -, è doveroso chiedersi se simili provvedimenti tengano nella giusta considerazione il pericolo concreto che figure criminali di questo livello rappresentano per la collettività. L’Italia non può diventare rifugio per mafie straniere che minano la nostra sicurezza interna e la cooperazione internazionale. Fratelli d’Italia continuerà a vigilare con fermezza su questa vicenda, chiedendo chiarezza e garanzie a tutela dei cittadini e delle istituzioni democratiche”.