Una messa in suffragio delle vittime del 10 settembre 1943

3 Settembre 2010 0 Di redazione

Il prossimo 10 settembre il CDSC farà celebrare una messa in suffragio delle vittime del primo bombardamento di Cassino avvenuto il 10 settembre 1943. In quel tragico giorno caddero sotto le bombe degli aerei anglo-americani oltre cento cassinati – il numero esatto non si è mai potuto appurare –. Tutto accadde quando la città era in festosa euforia per l’annunciato armistizio di due giorni prima: si riteneva che ormai la guerra sul nostro territorio fosse finita.
La raccolta delle salme e dei feriti fu organizzata immediatamente dalle squadre del Comune, ma molti erano stati sepolti sotto le macerie, che non fu possibile rimuovere, ma furono spianate solo a guerra finita. Per questo motivo la conta delle vittime non si è mai potuta fare. Le salme raccolte furono collocate nei loculi vuoti del cimitero di S. Bartolomeo; altre furono ammucchiate nelle chiese di S. Rocco e di S. Anna, che, poi, furono letteralmente cancellate dai bombardamenti e dalla bonifica postbellica: la chiesa di S. Rocco affacciava sull’attuale via Marconi, di fronte al monumento alle vittime civili di guerra; quella di S. Anna sorgeva nell’area a monte di via Foro, attuale Vicolo S. Anna.
Alcuni anni fa, su nostra iniziativa, il Comune iniziò a ricordare quella brutta data con una toccante e semplice cerimonia presso il monumento ai Caduti accompagnata dal suono di una sirena e di tutte le campane della città. Negli ultimi anni, non si comprende per quale ragione, la commemorazione è stata ignorata.
Lungi da noi ogni polemica. Tuttavia riteniamo che quelle vittime vadano comunque ricordate ed onorate. Quest’anno, però, il Commissario prefettizio al Comune di Cassino, dott. Luigi Pizzi, ha dato incarico al dott. Gianni Lena di ripristinare la cerimonia.
Le testimonianze di alcuni sopravvissuti parlano di oltre cento vittime in quella sola giornata, ma nella nostra ricostruzione del Martirologio di Cassino abbiamo potuto ritrovare circa 70 nomi. C’è da tener presente che nei bombardamenti della città andarono perduti tutti i registri di Stato Civile, per cui è risultato impossibile fare dei riscontri. Ad ogni modo quei nomi ora figurano nell’elenco del Muro del Martirologio assieme a tutte le altre vittime cassinati.
La data del 10 settembre 1943 va ricordata perché allora ebbe inizio il calvario di Cassino e Montecassino.
Per questa ragione, noi del CDSC, anche quest’anno, faremo celebrare una messa di suffragio il prossimo 10 settembre, alle ore 17.00 presso la chiesa di S. Antonio in Cassino.
La cerimonia, durante la quale saranno chiamate per nome tutte le vittime di quel giorno di cui si ha notizia, vorrà essere austera e rivolta al raccoglimento dei familiari sopravvissuti e dei cittadini che vorranno parteciparvi.
Come è d’uso nelle cerimonie funebri, non saranno diramati inviti ad personam.
Emilio Pistilli