Il Generale Inverno mostra i muscoli, da domani neve anche a quote collinari

1 Dicembre 2012 0 Di redazione

Una vasta zona di bassa pressione di origine atlantica farà arrivare sulla nostra penisola vari impulsi di tempo perturbato. Un primo impulso, in spostamento sul tirreno meridionale, tenderà ad apportare precipitazioni intense sulle aree tirreniche meridionali, mentre un altro, immediatamente successivo, con direttrice da nord, darà luogo, intensificando la ventilazione e trasportando aria fredda, a precipitazioni nevose su Emilia-Romagna e regioni centrali, specie adriatiche, anche a quote collinari.
Sulla base delle previsioni disponibili e di concerto con tutte le Regioni coinvolte, cui spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso, pertanto, un avviso di condizioni meteorologiche avverse.
L’avviso prevede dalla mattina di domani, domenica 2 dicembre, precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, su Campania, Basilicata e Calabria, tali fenomeni potranno dar luogo a rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Dal pomeriggio, inoltre, sono attese nevicate su Emilia-Romagna, Marche ed Umbria, in estensione su Abruzzo e Molise. Sempre nella seconda parte della giornata si prevedono venti di burrasca con rinforzi fino a burrasca forte, da ovest-nord-ovest su Sardegna e Sicilia e dai quadranti settentrionali su Friuli Venezia Giulia e Marche, in estensione su Abruzzo, Molise, Lazio e su tutte le regioni meridionali, con mareggiate sulle coste esposte.
È utile ricordare che sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it) sono consultabili alcune norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo; a quanti si trovassero nelle aree interessate dall’allerta meteorologica si raccomanda, inoltre, di mantenersi informati sull’evoluzione dei fenomeni, sulle misure da adottare e sulle procedure da seguire indicate dalle strutture territoriali di protezione civile.
Il Dipartimento della Protezione Civile continuerà a seguire l’evolversi della situazione in contatto con le prefetture, le regioni e le locali strutture di protezione civile.