Cassino, la figlia del generale Anders all’inaugurazione della statua dedicata all’Orso Wojtek

Cassino, la figlia del generale Anders all’inaugurazione della statua dedicata all’Orso Wojtek

10 Maggio 2019 0 Di redazione

CASSINO – “Nell’ambito delle celebrazioni in occasione del 75° anniversario della battaglia di Montecassino il 15 maggio 2019 alle ore 10.00 a Cassino in piazza XV Febbraio avrà luogo la cerimonia di inaugurazione della statua in memoria dell’Orso Wojtek che dal 1942 al 1947 servì fedelmente il 2° Corpo d’Armata polacco del Generale Władysław Anders”.

Lo si legge in una nota dell’Ambasciata Polacca.

“Alla cerimonia prenderanno parte, tra gli altri, il commissario prefettiziodella città di Cassino Benedetto Basile, il segretario di stato sen. Anna Maria Anders, figlia del generale Władysław Anders, l’incaricato d’affari a.i. Szymon Wojtasik e il prof. Wojciech Narębski che combatté con l’esercito di Anders nella battaglia di Montecassino.

L’orso Wojtek era la mascotte dell’Armata di Anders. Il piccolo orsacchiotto adottato nel 1942 dai soldati polacchi diventò presto un grande orso, buono e pacifico. Arruolato con tanto di tesserino militare nell’Armata, con il grado di caporale, condivise con essa tutte le esperienze di combattimento della Campagna d’Italia. Uno dei tanti racconti narra dell’aiuto prestato ai soldati durante la battaglia di Montecassino, portando le casse di munizioni, anche se non è mai stato direttamente sulla linea del fronte

15 maggio 2019 alle ore 12.00 presso l’Abbazia di Montecassino avrà luogo l’inaugurazione di due mostre: “L’Armata di Anders – Il Sentiero della Speranza” che illustra l’epopea del II Corpo di Armata polacco e “Dalla terra inumana in Italia – soldato e artista” che presenta le opere del pittore Tadeusz Wojnarski che combatté con l’esercito di Anders nella battaglia di Montecassino. Saranno presenti S.E. Rev.ma Dom Donato Ogliari, il segretario di stato sen. Anna Maria Anders, l’incaricato d’affari a.i. Szymon Wojtasik, il figlio del pittore Tadeusz Wojnarski e le autorità del Comune di Cassino”.