Atina, domenica via a “Spring Basketball Day”, una festa dello sport per grandi e piccoli

13 Aprile 2023 0 Di Felice Pensabene

ATINA – Sarà una festa dello sport, in particolare del basket, quella che si svolgerà domenica 16 aprile ad Atina presso il Palasport “O. Soriano” di Ponte Melfa organizzato dalla ASD e APS Polisportiva Basket Atina.

Sarà una festa dello sport, quello che si ispira ai principi etico-sociali, di lealtà, rispetto e solidarietà che da sempre ispirano il sodalizio del piccolo centro della Valle di Comino. Tantissime le iscrizioni pervenute che vedranno la partecipazione di grandi, piccoli e delle famiglie, una giornata di festa, per lo sport e nello sport oltre centocinquanta i partecipanti all’evento.  Il basket, del resto ha una lunga tradizione per Atina. “Abbiamo voluto come Polisportiva Sociale Basket Atina – spiega Gaetano Torcinaro, presidente del sodalizio – questa festa del basket giovanile perché è in sintonia con le nostre finalità educative e sociali. Noi non sottovalutiamo i messaggi che le agenzie educative esprimono da diverso tempo sugli effettivi negativi che la pandemia ha trasmesso ai nostri bambini e ragazzi. Per questo è importantissimo realizzare momenti di festa e socialità puntando a viverli e, a farli vivere, attraverso lo sport fra i giovani ed i loro genitori. La positiva risposta, con oltre 150 adesioni, alla manifestazione di domenica, lo dobbiamo alle qualità prima di tutto umane oltre a quelle tecnico-organizzative dell’istruttrice Miriam Malavasi che ringrazio di cuore, oltre a tutti i volontari che hanno collaborato con lei. La partecipazione di tutti loro ci conferma che il percorso è corretto e che dobbiamo lavorare sempre di più con i genitori. Noi ci siamo e ci saremo sempre. La tutela delle giovani generazioni è il nostro unico vero obiettivo – conclude il presidente – ci auguriamo che la collaborazione di tutti possa consentire uno sviluppo di iniziative come quella di domenica. Riteniamo che su temi come quelli che hanno ispirato a giornata di festa dello sport sia sbagliato chiudersi nel proprio grande o piccolo “orticello, ma sia indispensabile allargare gli orizzonti per il bene delle giovani generazioni”.