Piazzette R(i)esistenti, “Venafro si schieri: bandiera palestinese e mozione ora”

Piazzette R(i)esistenti, “Venafro si schieri: bandiera palestinese e mozione ora”

1 Agosto 2025 0 Di redazione

“Piazzette Resistenti” accoglie con favore la notizia che il Consiglio comunale di Venafro discuterà l’emergenza umanitaria a Gaza e in una nota fanno sapere che: “Lo scorso maggio abbiamo sollecitato i membri della giunta e i consiglieri del Comune di Venafro a compiere un gesto pubblico e simbolico di solidarietà verso il popolo palestinese e di censura nei confronti del governo israeliano: esporre la bandiera della Palestina presso la sede del Comune. Contestualmente, abbiamo anche domandato l’approvazione di una mozione con la quale il Consiglio comunale sollecitasse il governo italiano a riconoscere la Palestina quale stato sovrano e a promuovere il rispetto del diritto internazionale sostenendo l’operato della Corte Penale Internazionale e sanzionando economicamente e diplomaticamente Israele. Lo chiedevamo facendo nostro un appello lanciato dal CISAV – Centro Indipendente Studi Alta Valle del Volturno – e, soprattutto, il grido di indignazione di molti cittadini e associazioni di Venafro. Motivavamo la nostra richiesta ricordando che a Gaza erano morti, fino a quel momento, 50mila civili. Oggi questo bilancio dell’orrore va drammaticamente aggiornato: 60mila sono i morti accertati; un abitante di Gaza ogni 37 è deceduto; disposti in fila, i loro cadaveri coprirebbero uno spazio di 80 chilometri; a questi, si aggiungono 20mila dispersi. Molti di costoro sono morti nel tentativo di procurare a sé e ai propri familiari un misero pasto di sopravvivenza. Il protrarsi a Gaza della fame ha provocato, nelle ultime settimane, soprattutto tra i più piccoli, un numero non quantificabile di morti per malnutrizione. Alle violenze a Gaza si sommano quelle perpetrate quotidianamente nei territori della Cisgiordania che Israele occupa illegalmente. Per questo, accogliamo positivamente il fatto che, finalmente, il Consiglio comunale della nostra città abbia messo all’ordine del giorno una discussione sulla «situazione di emergenza umanitaria nella striscia di Gaza».

Non possiamo negare che questa descrizione dello stato delle cose solleva perplessità. È possibile parlare di emergenza all’esito di lunghi mesi di quella che il Presidente Mattarella ha giustamente bollato come «ostinazione a uccidere indiscriminatamente» del governo israeliano? Si può dimenticare ciò che sempre il Capo dello Stato italiano ha recentemente ricordato, ovvero «l’occupazione abusiva, violenta, di territori attribuiti all’Autorità nazionale palestinese in Cisgiordania»? Nonostante ciò, confidiamo che la discussione del Consiglio comunale possa risolversi con le azioni auspicate da noi e da tutti i cittadini straziati dalle immagini di morte dalla Palestina: l’esposizione della bandiera palestinese e, contestualmente, la richiesta alla Presidente del Consiglio e ai suoi ministri di riconoscere lo stato palestinese e censurare in tutte le sedi internazionali e in tutti i modi leciti le azioni del governo israeliano. Molti comuni italiani si sono mossi in tal senso – una scelta quanto mai necessaria di fronte a uno dei pochi governi europei, il nostro, che a tutt’oggi si oppone a ogni sanzione verso lo stato di Israele e, mentre alcuni tra i più importanti Paesi al mondo si dicono pronti a sancire la sovranità della Palestina, si rifiuta di riconoscere il diritto dei Palestinesi a un proprio stato”.