Cassino – Droga per il figlio durante colloquio in carcere, mamma arrestata

Cassino – Droga per il figlio durante colloquio in carcere, mamma arrestata

14 Novembre 2025 0 Di redazione

I figli, come era titolato un film del 1981 di Mario Merola, “so’ pezzi ‘e core” e, quindi, il cuore di una mamma, si sa, è infinito, forse anche troppo… Proprio la mamma di un detenuto è stato arrestato dalla Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa circondariale di Cassino, nella giornata di ieri, mentre tentava di cedere la droga al figlio durante il colloquio. A dare la notizia è Maurizio Somma, segretario per il Lazio del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. “Sono sempre più continui e costanti i controlli all’interno delle carceri del Lazio. E l’incessante attività operativa ed info-investigativa dei Baschi Azzurri nell’ambito dei servizi di prevenzione di introduzione di sostanze stupefacenti in carcere ha portato all’arresto di una donna, madre di detenuto, che, con sostanza stupefacente occultata nelle parti intime, ha tentato di passare la droga al figlio durante il colloquio. Gli scrupolosi ed attenti controlli a cui la Polizia Penitenziaria riserva alle persone che accedono in carcere hanno permesso di notare lo scambio anomalo e trovare lo stupefacente e gli Agenti hanno provveduto all’arresto della donna”.“E’ purtroppo un fenomeno sempre più in crescita di quello dei tentativi di introduzione di sostanze stupefacenti a livello nazionale negli Istituti di pena che di materiale atto alle comunicazioni. L’operazione è la testimonianza della professionalità della Polizia Penitenziaria, che oltre a partecipare attivamente all’opera di rieducazione e trattamento, svolge con abnegazione e competenza l’attività di Polizia”, evidenzia il segretario generale del primo Sindacato del Corpo, Donato Capece: “Il SAPPE esprime piena soddisfazione per tutta l’operazione svoltasi e si complimenta con il personale in servizio presso il penitenziario di Cassino: è doveroso un ringraziamento a tutte le unità in servizio presso le varie Unità operative per il sacrificio quotidiano al servizio della Nazione”“Il SAPPE rinnova al Al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria la richiesta di interventi concreti come, ad esempio, la dotazione ai Reparti di Polizia Penitenziaria di adeguata strumentazione tecnologica di ultima generazione per contrastare l’indebito uso di telefoni cellulari o ogni altra strumentazione elettronica da parte dei detenuti nei penitenziari italiani”, rimarca il leader del SAPPE, che ai vertici regionali e ministeriali dell’Amministrazione Penitenziaria chiede un netto “cambio di passo” nelle attività di contrasto all’indebito possesso ed uso di telefoni cellulari e droga in carcere “a tutela di coloro che in prima linea delle sezioni detentive del carcere di Cassino rappresentano lo Stato, ossia gli appartenenti alla Polizia Penitenziaria”.