Referendum Acqua, raggiunta in provincia quota 11mila

21 Maggio 2010 0 Di redazione

Prosegue la raccolta firme nel cassinate pro referendum acqua pubblica a Cassino. Dopo aver superato quota 1100 firme in soli tre appuntamenti dislocati nel centro della città e nel quartiere periferico di Caira si intensificano gli appuntamenti e sabato saranno allestiti due banchetti uno vicino l’ufficio postale centrale e l’altro nei pressi del mercato coperto a San Giovanni. L’orario stabilito è compreso tra le 8 e le 13. Domenica si tornerà fuori dal centro urbano a Sant’angelo in Theodice nei pressi della chiesa dalle 10:30 a 12. Un appuntamento importante quello nel popoloso quartiere periferico di Cassino già fortemente penalizzato dalla gestione privata del sistema acquedottistico così come gli altri comuni della provincia di Frosinone. Tariffe raddoppiate, voci di spesa in fattura del tutto illegali (nolo contatori, depurazione assente, tariffe retroattive, tariffa base anche in assenza di consumo effettivo, ecc.), difficoltà nel rapportarsi con un gestore incapace di rispondere alle esigenze reali della popolazione, sono solo alcune delle inadempienze già da tre anni denunciate dal coordinamento provinciale acqua pubblica, che da qualche mese sta vedendo riconosciute le proprie ragioni fino agli ultimi provvedimenti intrapresi dall’Assemblea dei Sindaci dell’ATO che hanno portato all’annullamento delle tariffe retroattive del gestore ACEA ATO 5 S.pa. Per queste ragioni chiunque voglia avere informazioni per la contestazioni di fatture già pagate o da pagare viziate da queste tariffe illegittime può recarsi nei banchetti e chiedere assistenza gratuita ai volontari delle associazioni presenti. Chiediamo a tutti i cittadini di Cassino di continuare a firmare per lanciare un messaggio forte verso chi sta gestendo in questi termini già oggi il bene acqua nella nostra provincia: perché ciò che oggi accade a sant’angelo, caira e san michele rappresenta i futuro della gestione dei servizi idrici in Italia. E a chi continua a dire sui giornali che questa legge che noi contestiamo sia un recepimento comunitario rispondiamo che è pura falsità perché Parigi, solo per fare un esempio, dopo 25 anni di gestione privata è tornata alla gestione pubblica.
Cassino sta rispondendo in maniera eccezionale e siamo sicuri che continuerà a farlo nei prossimi mesi. Siamo riusciti assieme a tutte le realtà presenti in Italia (associazioni, comitati, e semplici cittadini) a raccogliere più di 500.000 firme in soli 25 giorni. Un successo straordinario che testimonia quanto le persone comuni di qualsiasi appartenenza politica stiano vivendo sulla propria pelle il fallimento della gestione idrica delle Spa in Italia.
Per le stesse ragioni che hanno spinto tante diocesi, tante associazioni cattoliche e gruppi Scout, chiediamo l’adesione a questa campagna alla diocesi di Montecassino e quindi anche al Padre Abate dom Pietro Vittorelli, perché, come dice padre Alex Zanotelli, siamo chiamati a difendere un bene sacro che rappresenta la principale fonte della nostra vita.
Cassino assieme a tutti i comuni della Provincia di Frosinone partecipa al GIRO D’ITALIA DELL’ACQUA PUBBLICA. Una sorta di giro d’Italia dell’acqua ideato dal Comitato promotore nazionale con l’attribuzione di una maglia rosa simbolica alla provincia che avrà a quella data raccolto il maggior numero di firme in proporzione al numero di abitanti.
Per ora siamo a più di 11.000 firme.
Riccardo Consales, VAS Cassino
Per il Comitato pro Acqua pubblica Cassino