Festa del papà speciale per i detenuti del carcere di Rebibbia con ‘I Naviganti’ di Cassino

19 Marzo 2012 1 Di Felice Pensabene

“Festa del papà in carcere” questa l’iniziativa realizzata dalla Cooperativa “I Naviganti” di Cassino.  In occasione della ricorrenza, il prossimo 21 marzo, la Direzione della casa circondariale di Rebibbia Nuovo Complesso – Braccio di massima sicurezza – promuove  una giornata speciale dedicata ai papà – detenuti e ai loro bambini che potranno trascorrere un pomeriggio insieme, in un clima e in ambiente diverso da quello dei colloqui settimanali. Sarà un momento di festa in cui le famiglie potranno riunirsi, fare merenda e giocare, dimenticando per alcune ore la separazione dalla normale vita quotidiana di chi sta oltre le sbarre.   Per l’occasione la sala teatro sarà addobbata e all’interno saranno organizzati spazi di gioco e di animazione per offrire alle famiglie l’occasione di vivere alcune ore in serenità e allegria. E sarà proprio il gioco il momento più importante della festa proprio per far riscoprire, in una circostanza così particolare, dentro il carcere, la dimensione ludica nel rapporto genitore – figlio. Animatori della festa saranno, oltre a quelli del Bianconiglio, il servizio di animazione dei I Naviganti,  i detenuti che fanno parte del gruppo teatrale che per  giorni hanno lavorato  alla riuscita dell’iniziativa. Un  momento per ricordare che continuano ad essere padri nonostante la detenzione e per dimostrare di sapere fare qualcosa di bello e di positivo per i propri familiari, soprattutto per i figli, che si trovano a fare i conti con una realtà dolorosa,  non facile da accettare.  “In  questa giornata, Festa del papà, non ci saranno – spiega Simona Di Mambro, presidente della Coop. ‘I Naviganti’,  sbarre  a separare il desiderio di abbracciarsi – tra genitori e figli e di tenersi per qualche ora per mano”.  “Ma la cosa non finisce qui, gli stessi detenuti del braccio di massima sicurezza – continua il responsabile dell’animazione Carmine Mernini – sono  quelli che hanno vinto nei giorni scorsi l’Orso d’oro   al Festival di Berlino, con il film  ‘Cesare deve morire’. Siamo felicissimi per queste persone e ci fa piacere poter continuare a lavorare con loro grazie anche al sostegno dell’ufficio del Garante dei detenuti della Regione Lazio, diretto  dal dott. Angiolo Marroni”.  Un festa del papà diversa, speciale, dove gli affetti  di genitori e figli possono riunirsi oltre le sbarre di un carcere, oltre la pena da scontare, perché nella vita si può sbagliare, ma l’amore fra genitori e figli non si ferma davanti ad errori e alle sbarre di una cella!

Felice Pensabene