Roccasecca, Abbate bacchetta l’amministrazione comunale sullo stato di degrado della piscina

17 Giugno 2012 0 Di redazione

Da Antonio Abbate riceviamo e pubblichiamo:
“Se non si configura come reato penale, anche se lo sperpero di denaro pubblico è comunque un reato, certamente si configura come una colpa morale. Si tratta della scandalosa situazione di degrado e abbandono in cui versa la piscina comunale di Roccasecca. Anzi le piscine, perchè sono due: una coperta, da utilizzare durante la stagione invernale, chiusa da anni, e una scoperta, per l’estate, off limits ai cittadini.
Un situazione che se da un lato danneggia i cittadini, creando loro fastidio perché devono recarsi in altro loco per godere di una piscina, dall’altro potrebbe permettere a Roccasecca di primeggiare su tutte le televisioni nazionali, peccato solo che in trasmissioni come Report o Striscia la Notizia!
Le due strutture, giova ricordarlo, sono due lasciti alla cittadinanza, e non a questi sciagurati amministratori, del mio mandato sindacale. Nate per offrire occasioni di svago, di divertimento e di sana pratica sportiva a prezzi sociali ai residenti, hanno sempre registrato affluenze record, segno che la giunta Abbate aveva visto giusto nel realizzarle, animata quella giunta, a differenza dell’attuale, dall’idea che l’amministrazione fosse strumento per raggiungere il bene comune.
Oggi gli impianti versano in uno stato pietoso, non solamente chiusi ai bagnanti in un periodo come quello dell’arrivo della stagione estiva in cui dovrebbero funzionare a pieno regime, ma stanno cadendo a pezzi, con gli arredi ormai distrutti, la vasca inutilizzabile e gli spogliatoi ricettacolo di immondizia e quant’altro. Uno scenario da incubo, di spreco di risorse, che ben descrive il modo di amministrare dell’attuale giunta.
E fa sorridere, proprio per evitare di piangere, la patetica scusa con la quale il primo cittadino si difende dalle accuse sulla manutenzione dell’impianto: ossia che è colpa della ditta che l’ha gestita, che c’è un contenzioso in atto. Come se l’affidamento alla ditta l’avesse fatto un marziano e non lui in persona.
Bisogna avere ancora fiducia in soggetti che così dimostrano di tenere alla cosa pubblica?
Io credo di no, e dovrebbero capirlo anche i diretti interessati e rassegnare le dimissioni, così da potersi dedicare interamente alle loro faccende private, e non al 99% come fanno oggi.
E mi riferisco alla paradossale situazione per cui, mentre a Roccasecca non si muove nulla dal punto di vista dei lavori pubblici, scavatori e tutto l’armamentario necessario si muovono per lavori privati che riguardano gli stessi amministratori.
Sono queste le priorità, che però non fanno crescere Roccasecca, ma la stanno facendo solamente sprofondare a Cenerentola della provincia. L’era Giorgio sarà ricordata come l’epoca delle occasioni perdute e il sindaco come un adattissimo collezionista di Tapiri d’Oro”.
Antonio Abbate