
Cassino, emergenza inquinamento dell’aria, precisazioni di Grieco e Pontone
8 Febbraio 2025CASSINO – L’assessore all’Ambiente, Pierluigi Pontone, e la presidente della commissione Ambiente, Sarah Grieco, riguardo all’emergenza ambientale rappresentata dall’ inquinamento dell’aria annunciano che sarà avviata una campagna di sensibilizzazione sull’importanza dell’efficienza delle caldaie e sulla mobilità sostenibile.
“Le decine di sforamenti dei limiti di PM10, registrate dell’ARPA Lazio, dall’ inizio
di gennaio, preoccupa non poco – sostiene la presidente Grieco – Purtroppo la qualità
dell’aria è un’emergenza ben nota a questa amministrazione, in un territorio che
sconta una conformazione geografica che aggrava le criticità. La cattiva
manutenzione delle caldaie è una delle prime cause di inquinamento. I recenti
miglioramenti dovuti alle raffiche di vento, delle scorse settimane, non possono farci
abbassare la guardia. Come già annunciato dal Sindaco, stiamo predisponendo una
serie di azioni sui riscaldamenti. E non solo”.
L’assessore Pontone aggiunge che c’è bisogno della collaborazione dei cittadini.
“Vogliamo raccomandare loro – dice l’assessore – di far verificare se sono in regola
con la manutenzione obbligatoria delle loro caldaie. Oltre a garantire una migliore
qualità dell’aria, il controllo regolare degli impianti termici comporta sicurezza
domestica, un notevole risparmio energetico ed una bolletta meno cara. Ricordo che,
per mantenere l’impianto in regola, la manutenzione deve essere affidata ad un
tecnico abilitato, il quale rilascerà il cosiddetto “Rapporto di Controllo”. Il
responsabile dell’impianto (chi occupa l’immobile o l’amministratore di società o di
condomini) deve far eseguire la manutenzione secondo le periodicità, che variano in
base alla potenza ed alla anzianità dell’impianto. Comunque, mediamente ogni due
anni.”
“Ci teniamo a precisare – aggiunge la presidente Grieco – che la revisione periodica
degli impianti termici rappresenta un obbligo di legge e l’inosservanza comporta
severe sanzioni qualora gli ispettori della Provincia rilevino la mancata
manutenzione. Sanzioni peraltro salate: vanno dalla cifra minima di 500 euro fino a
un massimo di 3000″.
Ed aggiunge ancora: “Questa nostra, ovviamente, non può essere – e non sarà –
l’unica iniziativa da intraprendere. Incentiveremo anche la scelta di una mobilità
sostenibile, solleciteremo l’attivazione di maggiori controlli per chi continua ad
accendere roghi anche di notte. Insomma stiamo lavorando ad una serie di azioni
sinergiche che coinvolgano anche la cittadinanza”.