Associazione Convivium, incontro sullo stalking: “Quando l’amore diventa violento”

14 Gennaio 2011 0 Di redazione

Il 22 gennaio ritorna l’imperdibile appuntamento con gli amici dell’Associazione “Convivium”, che ha festeggiato il primo anniversario il 27 novembre 2010.
“Questa splendida iniziativa all’insegna della cultura e della buona cucina, – si legge in un nota stampa inviata dai responsabili della stessa associazione – ci terrà compagnia anche durante il 2011 con tanti altri nuovi eventi, il primo dei quali , sabato 22 gennaio sarà dedicato allo stalking tema , purtroppo, di grande attualità.
Il nono incontro organizzato nella importante cornice dell’Hotel “Fiuggi Terme” dal dottor Quirino Zangrilli, affettuosamente ribattezzato dagli amici “convivianti” Dottor Q. e dalla dottoressa AnnaRita Alviani, vedrà come relatrice la dottoressa Gioia Marzi.
La dottoressa Marzi, psichiatra, psicoterapeuta e micropsicoanalista, lavora a Frosinone e a Roma.
Si è occupata di nuova residenzialità, dell’istituzionalizzazione ambulatoriale, delle psicosi emergenti. Ha svolto attività seminariale presso l’Università di Cassino e di prevenzione primaria nelle scuole medie superiori. E’ responsabile del servizio per i Disturbi Alimentari presso la ASL di Frosinone.
Ha un’esperienza pluriennale di psichiatria forense in materia di violenze e abusi sulle donne e sui minori. Autrice di numerose pubblicazioni scientifiche, collabora con la rivista telematica Scienza e Psicoanalisi nella quale cura la rubrica di psichiatria.
Ha pubblicato presso la Sovera Editore uno studio dal titolo “Stalking”, scritto in collaborazione con il dottor Salvatore Merra, ci condurrà negli impervi sentieri della mente umana e illustrerà la natura dei motivi che possono spingere un individuo a trasformarsi in un indomito persecutore.
Ci sarà così la possibilità di comprendere le tante sfaccettature che può assumere la disperazione per un amore mai dimenticato. Il rifiuto della rassegnazione che spinge un corteggiatore a diventare un potenziale pericolo. Talvolta le relazioni finiscono, alcune durano tutta una vita, altre hanno le caratteristiche di un incendio che brucia l’anima. Talune sono devastanti e possono tramutarsi in un’ossessione senza fine da cui è impossibile venir fuori. Oppure un amore può essere anche solo fantasticato, allucinato, basta un semplice sguardo o un sorriso per far scattare la molla dell’illusione. Il conseguente rifiuto può essere terribilmente deludente e difficile da accettare. Si accende così un conflitto che non ha nulla a che vedere con l’amore ma con “hibrys” ovvero, la tracotanza di chi vuole vincere a tutti i costi non potendosi permettere di ricevere un rifiuto un’ossessione infinita da cui non ci si riesce a liberare. La persona lasciata non accetta la fine della relazione e può diventare persecutoria, fino ad adottare comportamenti molesti, con minacce, ricatti, appostamenti: ossia lo stalking”.