Marino Fardelli incontra gli operatori del Distretto del Marmo

19 Febbraio 2013 0 Di redazione

Nonostante la crisi mondiale del settore marmifero, il Distretto del Marmo e del Lapideo di Coreno Ausonio continua a dare lavoro a quasi un migliaio di persone con un fatturato di circa 50 milioni di euro e una capacità produttiva di 350mila tonnellate annue. “Sono numeri che fanno qualificare questo settore, come un vero e proprio fattore di eccellenza di tutta l’economia provinciale. Le potenzialità d’impatto su decine di migliaia di abitanti candidano l’area a distretto industriale”. Lo ha rimarcato Marino Fardelli in un incontro proprio con gli operatori del settore che insiste nei comuni di Coreno Ausonio, Esperia, Ausonia, Castelnuovo Parano, San Giorgio a Liri e Pignataro Interamna.
“Bisogna garantire alle imprese, costrette a perdere tempo e risorse economiche, una burocrazia meno pressante che non le limiti e non ne ostacoli il fluido processo produttivo” ha detto Marino Fardelli al quale gli operatori del settore marmifero, hanno chiesto che l’attenzione del territorio sia costante e pressante, a prescindere da appartenenze politiche. Marino Fardelli ha accolto l’appello e ha aggiunto che bisogna colmare una serie di vuoti legislativi.
“Il settore marmifero rappresenta per la provincia di Frosinone un vanto e un’eccellenza. E’ una sorta di marchio identificativo che portiamo all’estero. Bisogna intervenire affinchè un fattivo rilancio del distretto non sia un’utopia ma che consideri l’innovazione del prodotto, la facilitazione dell’accesso al credito, la ricerca di nuovi mercati coinvolgendo le strutture pubbliche, la formazione anche in ambito artistico, l’internazionalizzazione”. Il candidato al Consiglio regionale del Lazio ha ricordato infatti che il distretto del marmo è una ricchezza non solo per i comuni che ne fanno parte ma per l’intero territorio provinciale. “Occorre collaborazione tra le Istituzioni e il mondo economico, ma soprattutto cooperazione tra gli stessi imprenditori i quali rappresentano uno degli esempi più riusciti delle capacità imprenditoriali della nostra provincia”.
Proprio per avere continuamente l’aggiornamento di un settore in continua evoluzione, Marino Fardelli ha proposto un tavolo permanente per poter studiare continuamente nuove strategie d’intervento. “Un impegno a cadenza – ha concluso Fardelli – perché gli stessi operatori del settore possano portare in Regione Lazio le loro richieste”.