Sabaudia, area agricola trasformata abusivamente in industria per recupero materiali, sigilli a terreno

8 Maggio 2014 0 Di redazione

Un’area di 6mial metri quadrati adibita al recupero e allo stoccaggio di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi è stata sequestrata dal Corpo Forestale dello Stato di Terracina a Sabaudia. All’area ci si accede percorrendo uno stradello che si imbocca da via Lungo Botte. In quel posto un imprenditore del luogo, specializzato nelle attività di movimento terra e di ristrutturazioni edilizie, aveva realizzato una collinetta di rifiuti senza le necessarie autorizzazioni. Gli investigatori hanno trovato un frantoio mobile per il recupero di rifiuti provenienti da demolizioni edili, ed al momento del fermo erano stoccati circa 800 metri cubi di rifiuti, in parte lavorati e pronti per essere immessi sul mercato.

Sul terreno inoltre erano stati depositatealtre tipologie di rifiuti, terre e rocce da scavo, per un quantitativo di circa mille metri cubi, pneumatici, rifiuti ferrosi ed elettrodomestici, e materiale plastico; il tutto per un quantitativo complessivo di altri 2mila metri cubi.

Tutti i rifiuti erano posizionati a contatto con il terreno, creando potenziale pericolo di inquinamento per il suolo e le falde acquifere. Sequestrata anche una struttura metallica di 200 metri quadri realizzata abusivamente ed adibita al servizio dell’attività industriale . L’imprenditore, quindi, è stato denunciato per gestione illecita di rifiuti ed immissioni di polveri in atmosfera, per aver trasformato una zona agricola in area industriale e per avere realizzato una costruzione in assenza del relativo titolo autorizzativo.