#iorestoacasa. I trabocchi dell’Abruzzo.

6 Aprile 2020 0 Di Dante Sacco

ABRUZZO.  Sono undici i trabocchi, antiche macchine da pesca presenti lungo la costa della provincia di Chieti, tutelati dal Ministero dei Beni Culturali con lo scopo di garantirne la tutela e conservazione e di favorirne gli usi compatibili. Sono i trabocchi “Turchino”, “Gnannarella” e “Lupone” a San Vito Chietino; “Punta Torre” a Rocca San Giovanni; “Punta Le Morge” a Torino di Sangro; “Canale”, “Punta Aderci”, “Vignola”, “Grotta del Saraceno”, “Rosa dei Venti” e “Punta San Nicola” a Vasto. “I trabocchi sono stati selezionati- riferisce la Soprintendente Rosaria Mencarelli-con riferimento alle loro immutate capacità di riferirsi, ancora oggi, alle macchine da pesca originarie, seppur con minimi adattamenti e rinnovate funzioni”. L’indissolubile rapporto con il paesaggio costiero in cui sono inseriti i trabocchi viene raccontato dal video della Direzione Regionale Musei Abruzzo che, nonostante il chiaro invito a restare a casa, ci offre uno sguardo privilegiato sul  patrimonio demoetnoantropologico abruzzese.