Assembramento e consumo di alcolici nel seminterrato di un minimarket a Roma

Assembramento e consumo di alcolici nel seminterrato di un minimarket a Roma

31 Ottobre 2020 Off Di redazione

Un seminterrato di un minimarket in zona Casilina nel quale si consumavano cibi e alcolici senza rispetto delle disposizioni sul distanziamento e sulle normative anti-contagio: per questo motivo una pattuglia della Polizia Locale di Roma Capitale ha chiuso ieri sera l’esercizio, elevando sanzioni per oltre 6mila euro a carico del titolare. Illeciti per più di 5mila euro riscontrati anche in un altro minimarket nel quartiere Montagnola. Sono oltre un centinaio le attività controllate dalle pattuglie nella sola serata di ieri.

Nel corso delle verifiche, predisposte dal Comando Generale per la tutela della salute pubblica, i caschi bianchi della Unità Spe, Sicurezza Pubblica ed Emergenziale, sono intervenuti in un minimarket in zona Casilina e, durante gli accertamenti di rito, hanno avvertito dei rumori sospetti provenienti dal piano seminterrato. Scoperta una botola, che portava, tramite una scaletta, al piano sottostante, gli operanti sono scesi e hanno trovato una sala con all’interno alcune persone intente a consumare alcolici senza osservare le misure previste per la limitazione del contagio.

A carico del titolare, un cittadino di nazionalità Bengalese di 50 anni, sono scattate le contestazioni per mancato rispetto delle regole anti-covid, per somministrazione irregolare di alcolici, oltreché per illeciti legati alla vendita di merce scaduta, mancata esposizione dei prezzi e delle indicazioni sulla provenienza dei prodotti e carenti segnalazioni sui percorsi di entrata e uscita dei clienti all’interno del minimarket.

Al termine delle verifiche, si è proceduto alla chiusura dell’attività per la durata di 5 giorni. Ulteriori accertamenti sono tuttora in corso.

Più di 5000 euro di sanzioni e sequestro di merce scaduta e priva di etichettatura anche in un altro minimarket in zona Montagnola. Anche qui gli agenti del Gruppo Tintoretto della Polizia Locale hanno rilevato diverse irregolarità: inosservanza di alcune prescrizioni anti-contagio, mancata indicazione della provenienza e tracciabilità dei prodotti, alcuni in vendita oltre la data di scadenza e senza l’indicazione dei prezzi.