Farmaci per i muscoli, 23 arresti e 138 denunce in tutta Europa in operazione contro traffico di sostanze dopanti

Farmaci per i muscoli, 23 arresti e 138 denunce in tutta Europa in operazione contro traffico di sostanze dopanti

6 Febbraio 2025 0 Di redazione

Italia – Ventitre arresti, 138 denunce e un giro di affare di milioni di euro è il bilancio dell’operazione Shield V, portata a compimento dai carabinieri del Nas e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli con cui sono state sgominate, a livello internazionale, diverse rete operante nel settore della vendita illegale di farmaci anabolizzanti. Un mercato che si regge sul clienti che, a grave rischio della salute, fanno uso di sostanze per aumentare le prestazioni sportive.

Complessivamente l’Operazione “SHIELD V”, condotta nei territori dei vari Paesi aderenti, ha permesso di individuare 4 laboratori clandestini e condurre indagini su 52 organizzazioni criminali; sequestrare migliaia di medicinali, materie prime e prodotti dopanti di vario genere, per un totale di oltre 4.800.000 milioni di unità, in varie forme farmaceutiche, con quantitativi pari a 108 litri e più di 400.000 kg e e un valore commerciale di 11,1 milioni di euro; deferire alle competenti autorità giudiziarie 418 soggetti. L’attività antidoping si è, invece, concretizzata in circa 4.000 controlli ad atleti, tra “in” e “out” competition.

L’operazione si è sviluppata da aprile a novembre 2024 sotto la direzione di Europol e con la partecipazione di 30 tra Paesi membri dell’Unione Europea ed extra UE. Una operazione di contrasto alla “pharma crime”, inteso come contraffazione, diversion dalla catena legale di approvvigionamento, furti e traffico illecito, mediante lo svolgimento di targeted actions in materia di doping, medicinali e principi attivi farmacologici.

Lo svolgimento dell’Operazione ha potuto beneficiare del contributo delle articolazioni territoriali dell’Agenzia Dogane e Monopoli nonché degli strumenti investigativi forniti da Europol con particolare riferimento alle capacità di svolgere attività di analisi e alla possibilità di sviluppare scambi informativi con i Paesi partecipanti. In particolare, che l’azione congiunta con l’Agenzia ha portato al sequestro di circa 125.000 unità di farmaci, anche ad azione dopante, presso i maggiori hub di smistamento poste e corrieri sul territorio italiano. I risultati conseguiti dalle varie articolazioni dei Reparti Tutela Salute sul territorio nazionale si sono sostanziati nell’esecuzione di 967 attività ispettive e di controllo, con l’apertura di 11 attività investigative, per un totale di 138 soggetti segnalati all’Autorità Giudiziaria e 23 arresti; scoperto 1 laboratorio clandestino e smantellati 2 gruppi criminali.

Ingenti i sequestri di medicinali e di sostanze dopanti di diverse tipologie, di integratori nonché di dispositivi medici e di prodotti di vario genere: oltre 8.800 confezioni e circa 95.000 unità posologiche di farmaci in diverse forme farmaceutiche (compresse, fiale, iniettabili, polveri), contenenti principi attivi di varia indicazione terapeutica, principalmente riconducibili ad anabolizzanti, dimagranti, antibiotici, antinfiammatori e farmaci per la disfunzione erettile, Il valore commerciale di tutti i sequestri raggiunge la cifra di oltre 2,6 milioni di euro.

Peculiare settore di indagine riguarda la lotta al fenomeno del doping sia nell’ambito delle attività sportive amatoriali che professionali. Gli ispettori investigativi antidoping, presenti in tutti i NAS dislocati sull’intero territorio nazionale e appositamente formati per la specifica attività, hanno eseguito 47 verifiche antidoping, sia “in” (40) che “out” (7) competition, che hanno consentito di sottoporre a controllo 161 atleti dei quali 4 sono risultati positivi.

L’attività si è avvalsa della consolidata collaborazione di Nado Italia, alla luce dell’intesa sottoscritta con il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute. Rilevante è risultata anche l’attività di oscuramento di n.286 siti web di vendita illegale di farmaci contraffatti, tramite provvedimenti amministrativi del Ministero della Salute tesi a tutelare la salute pubblica mediante l’impedimento dell’accesso ai siti pericolosi.