Truffa del “qr code”, donna di Ronciglione raggirata da 22enne veneto, raggiunto e denunciato da carabinieri

Truffa del “qr code”, donna di Ronciglione raggirata da 22enne veneto, raggiunto e denunciato da carabinieri

10 Febbraio 2025 0 Di redazione

Viterbo – Una ingegnosa truffa on-line ideata da un 22enne veneto è stata smascherata dai carabinieri della compagnia di Ronciglione e che ah visto come vittima una 32enne della Tuscia.

La donna aveva messo in vendita un generatore di corrente, e il 22enne si era proposto per acquistarlo con un metodo di pagamento che, a suo dire, sarebbe dovuto avvenire utilizzando un “qr code” che avrebbe generato il trasferimento di denaro. La vittima, dopo alcune telefonare ha creduto nella bontà dell’operazione proposta, accordandosi per un prezzo di 500 euro da ricevere in due pagamenti.

A quel punto, seguendo le istruzioni, ha fatto accesso alla sua home-banking e, dopo aver selezionato “ricariche e pagamenti”, ha inserito il pin ha inserire, l’importo pattuito di 200 euro e, infine, un codice segreto comunicato dal truffatore. Il risultato è stato che i 200 euro, invece di essere stati riscossi, sono stati pagati.

Il ragazzo, ovviamente si è reso irreperibile. La vittima, ormai consapevole della truffa, si è rivolta ai carabinieri di Ronciglione e questi, dopo aver ricostruito con esattezza il sistema utilizzato, hanno proposto di ricontattare il presunto acquirente per chiedere una restituzione, almeno parziale, della somma. Il truffatore dopo alcuni giorni ha risposto alla mail della vittima e, certo di ottenere altro denaro, ha fornito le indicazioni per effettuare una nuova ricarica. Cioè ha permesso di scoprire come il bancomat di riferimento si trovasse in Veneto ed è così che i Carabinieri della Stazione di Ronciglione si sono messi in colleghi della Stazione di Spinea e, grazie alla collaborazione della vittima, sono riusciti a localizzare il bancomat già utilizzato per l’operazione truffaldina.

Così, prima che la nuova truffa si potesse concludere, i carabinieri di Spinea, al telefono con i colleghi di Ronciglione, hanno identificato il soggetto che cercava di prelevare il denaro. L’uomo è stato condotto in caserma e messo dinanzi alle sue responsabilità cosi che sull’asse tra Ronciglione ed il Veneto la truffa è stata scoperta, con la possibilità per la vittima di rientrare in possesso del versamento di 200 euro.