Problemi terreni anche in paradiso. Livigno, tra scorci e panorami alpini i timori che le Olimpiadi sconquassino il mercato immobiliare

Problemi terreni anche in paradiso. Livigno, tra scorci e panorami alpini i timori che le Olimpiadi sconquassino il mercato immobiliare

10 Giugno 2025 0 Di redazione

Livigno – Una comunità orgogliosamente italiana nel paradiso delle Alpi, al confine con la Svizzera. Livigno, in provincia di Sondrio, a poco più di 1.800 sul livello del mare, è una gemma della natura in ogni periodo dell’anno: d’inverno, quando la neve la ricopre e raccoglie le attenzioni degli appassionati di sport invernali e d’estate, per godere scorpi e panorami mozzafiato.

A rendere Livigno un posto speciale, non sono soltanto le abitazioni costruite, decorate, abbellite come se ognuna dovesse essere l’ambientazione di una favola, ma anche la gente che le abita. Gente di una squisita ospitalità, fiera della propria identità italiana (contrariamente a chi abita in altri territori di confine più blasonati), attenta custode del territorio.

Livigno è si un luogo turistico, ma non un “outlet”. E’ il luogo in cui i livignaschi abitano, vivono e lavorano non solo nel settore turistico. Le splendide costruzioni in legno sui lussureggianti prati, sono spesso stalle per bovini che alimentano un fiorente comparto caseario.

Molti degli abitanti vivono con preoccupazione l’attesa delle olimpiadi invernali del prossimo anno.

La cittadina, infatti, conosciuta come il “Piccolo Tibet” italiano, sarà una delle sedi principali di Milano Cortina 2026, ospitando le gare di snowboard e sci freestyle. La gente del posto teme che l’evento sportivo possa avere un impatto sul sistema immobiliare vincolandolo soltanto all’uso turistico a discapito di chi, anche per lavoro, abita in città.

Il rischio, come accade in altri luoghi turistici, è che i proprietari di case si indirizzino ai soli affitti brevi.

Insomma, problemi terreni per il paradiso delle Alpi.

Ermanno Amedei