Arrestato dai carabinieri maniaco sessuale

10 Dicembre 2009 0 Di redazione

A Sora  i carabinieri , nell’ambito di un servizio predisposto per contrastare l’immigrazione clandestina, al termine di accertamenti volti all’identificazione, hanno tratto in arresto, flagranza reato, un cittadino senegalese di anni 38 responsabile di violazione normativa immigrazione, per non aver ottemperato al decreto di espulsione dal territorio nazionale, emesso dal Questore di Frosinone il 26.11.2009. Lo stesso, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale Cassino a disposizione competente Autorità Giudiziaria.
ARPINO: ARRESTATO RESPONSABILE DI ALCUNE AGGRESSIONI A DONNE DEL LUOGO
I militari della Stazione Carabinieri di Arpino, a conclusione di articolata e complessa attività di indagine intrapresa a seguito di alcune aggressioni dirette a delle donne del luogo ad opera di un misterioso “maniaco”, hanno tratto in arresto un arpinate di 38 anni. L’uomo, che recentemente aveva terrorizzato l’intera cittadinanza, è stato colpito da misura cautelare emessa dal Tribunale di Cassino ed ora si trova in regime di arresti domiciliari presso la propria abitazione.
Le investigazioni proseguivano ormai da tempo e gli elementi di colpevolezza sul conto dell’arrestato divenivano sempre più pesanti, fino alla svolta, poco dopo la scorsa estate, quando a seguito dell’ennesima aggressione avvenuta il 13 agosto, una donna di Arpino, si presentava presso la caserma dei Carabinieri esternando la ferma volontà di perseguire penalmente l’autore della tentata violenza sessuale. La donna ne era stata vittima la sera precedente e solo grazie alla sua ferma determinazione, che l’aveva spinta a ribellarsi all’aguzzino invocando disperatamente aiuto, riusciva a sfuggire all’aggressore rimanendo illesa. In tale contesto la donna forniva una descrizione dettagliata del soggetto, avendo fissato nella propria mente il volto dell’uomo.
Sulla base degli elementi forniti dalla vittima, che trovavano riscontro anche nelle deposizioni di altre donne coinvolte in analoghi eventi accaduti di recente nella stessa giurisdizione, ed ad una serie di riscontri oggettivi portati alla luce dalla meticolosa attività dei militari è stato possibile chiudere l’indagine individuando con certezza il responsabile dei deprecabili episodi.