Come erano i Ciociari nel 1800, la storia dei costumi in un libro di Santulli

7 Aprile 2010 0 Di redazione

S’inaugura venerdì 9 aprile, alle ore 17,30 presso la splendida sede della Villa Comunale di Frosinone una mostra fondamentale per la storia stessa della Ciociaria.
L’Assessore alla Cultura del capoluogo Dr. Narciso Mostarda, in collaborazione con l’Assessorato Provinciale alla Cultura e la Fondazione Umberto Mastroianni, ha ritenuto di dover porre all’attenzione della cittadinanza e, soprattutto delle Istituzioni Scolastiche un grande evento significativo per il nostro territorio e la sua storia. Si tratta di poter visitare opere d’arte preziosissime sia dal punto di vista artistico che storiografico perché ritraggono, attraverso il talento dei maggiori esponenti dell’arte figurativa europea del 1800, la quotidianità dei nostri territori, dimostrando inequivocabilmente la necessità di rivendicare una identità smarrita nel tempo, all’interno delle… “attribuzioni più variegate di modelli regionali italiani da: romani a napoletani, da italiani ad abruzzesi” di costumi e modelli tutti appartenenti alla Ciociaria storica. Oli, guazzi, acquerelli e sculture che aiutano a ripercorrere l’enorme fortuna della presenza del personaggio ciociaro nella pittura del sette/ottocento cercando di coinvolgere studiosi, critici e popolazione tutta in un appassionato recupero di un patrimonio fondamentale per una terra che ancora oggi sembra alla ricerca di una identità perduta e mortificata dall’assoluta mancanza di orgoglio per le proprie origini. Un orgoglio che va recuperato con ricerche e studi appassionati perché la laboriosità, la lotta incessante contro l’emarginazione sociale, l’indole ferma e generosa e la bellezza sono le caratteristiche storico-vocazionali della nostra gente,. Sono presenti in mostra opere di Jalabert, di Weisz, di Brandon e di Bertrand, artisti presenti in tutti i più importanti musei d’arte di Francia. Occorre altresì sottolineare la presenza di Celestin J.Blanc e di Anton Romano il più importante pittore austriaco del tempo, né mancano opere di italiani quali: Gonsalvo Carelli e del padre Raffaele Carelli, lo scopritore delle cascate di Isola del Liri agli inizi del 1800. Tra gli acquerelli in mostra sono da non perdersi quelli magnifici di Matthew Digby Wyatt, valente pittore ed architetto dell’epoca vittoriana e del Wallone belga Adrien de Witte. Tra le sculture si nota il Buon Pastore di Albert E. Carrier – Belleuse, artista che contava tra i suoi allievi il famoso Rodin. In sostanza una occasione unica per immergersi in una epoca di grandi travagli per la Ciociaria, ma estremamente significativa per un popolo che seppe fare del lavoro il simbolo di una onesta e laboriosa stirpe. L’inaugurazione sarà preceduta dalla presentazione del Volume: “Il Costume Ciociaro nell’Arte Europea del 1800” di Michele Santulli da parte della Professoressa Loredana Rea, che esalterà i contenuti tecnico-artistici, dall’Avvocato Luciano Santoro che sottolinierà l’importanza storico, documentaria e etnografica del lavoro di Michele Santulli, personaggio notissimo cui si debbono tutte le fatiche di ricerca e recupero dei patrimoni esposti ed infine l’On. Massimo Struffi, che da anni si batte per l’istituzione in Provincia di strutture finalizzate al recupero dei patrimoni artistici del passato e per un Museo d’Arte contemporanea, interverrà per ribadire l’urgenza e l’indifferibilità di realizzare, con l’enorme mole di materiali già disponibili, uno specifico museo che possa anche diventare pinacoteca d’arte, recuperando le opere e le figure dei grandi e numerosi artisti ciociari del passato.
FROSINONE, VILLA COMUNALE 9-26 APRILE 2010.
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