La sala consiliare intitolata a Falcone e Borsellino

31 Gennaio 2011 0 Di redazione

Un’alta partecipazione della cittadinanza e una profonda riflessione sul tema della legalità hanno caratterizzato l’intitolazione della sala consiliare ai magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, uccisi dalla mafia negli anni Novanta.
La cerimonia, svolta sabato nella sala consiliare gremita, è stata preceduta dagli interventi degli ospiti. Il prefetto di Chieti, Vincenzo Greco, ha parlato dell’attenzione rivolta dalla prefettura alle infiltrazioni della criminalità organizzata sul territorio, esortando i Comuni a servirsi della struttura messa in piedi con l’ausilio delle forze dell’ordine. Il giudice Giuseppe Di Lello ha raccontato alcuni aneddoti e momenti poco noti della vita dei magistrati Falcone e Borsellino, con i quali fece parte del pool antimafia nel tribunale di Palermo. Il giudice Francesco Marino si è rivolto soprattutto ai giovani presenti, i ragazzi dell’istituto comprensivo di Fossacesia, affrontando il tema legalità e società. Erano presenti anche i curatori del libro “Strozzateci tutti”, un’antologia sulle mafie scritta da ventitre autori.
Alla conclusione degli interventi la targa dedicata a Falcone e Borsellino è stata scoperta dal sindaco Fausto Stante, dal prefetto Greco e dal minisindaco dell’istituto comprensivo di Fossacesia.
«E’ stato un momento elevato sia per l’alta partecipazione che per il dibattito che si è sviluppato», commenta il sindaco Stante, «è per noi un punto di orgoglio avere una sala consiliare intitolata ai giudici Falcone e Borsellino: abbiamo ritenuto che la legalità fosse un tema importante e dovesse caratterizzare il luogo dove si svolgono i lavori dell’assise pubblica».