Servizio di teleassistenza per malati di Alzheimer, ad Ortona parte la sperimentazione

25 Aprile 2012 0 Di redazione

Partirà ad Ortona in via sperimentale per tre malati dell’Ente d’Ambito Sociale n.28 un servizio di teleassistenza che permetterà, attraverso un dispositivo elettronico, di monitorare gli utenti scelti anche al di fuori del proprio ambiente domestico.
L’ampia e crescente diffusione nella popolazione del morbo di Alzheimer, l’assenza di una valida terapia, e gli enormi impatti in termini di risorse necessarie, emotive, organizzative ed economiche, che ricadono sui familiari dei malati, la rendono oggi una delle patologie a più grave impatto sociale.
Utilizzando un apparecchio, dotato di localizzatore GPS, l’operatrice del Call Center Lineaperta, azienda del dispositivo che collabora con l’Ambito, è in grado di individuare con estrema precisione la posizione dell’utente sia nel caso in cui questi esca da un perimetro di sicurezza preimpostato, sia in caso di richiesta di aiuto lanciata direttamente dallo stesso, tramite l’apposito pulsante di emergenza.
In entrambi i casi l’operatrice provvede ad allertare gli aiuti più idonei ed efficaci fornendo tutte le indicazioni necessarie a raggiungere il luogo in cui si trova l’utente.
In Collaborazione con l’ambulatorio psicogeriatrico del Centro di Salute Mentale e il Distretto Sanitario di Ortona, si è attivato in via sperimentale questo servizio rivolto ai pazienti alzheimer di grado lieve/moderato. Sono stati individuati 3 pazienti con una buona rete familiare, ma già nei prossimi mesi si incrementerà il numero), con i quali è stato realizzato un colloquio congiunto tra la psicologa Dott.ssa Sensi dell’ambulatorio psicogeriatrico, l’Assistente Sociale Pennatini Coordinatore di Area dell’EAS, il Responsabile della società Lineaperta Dott. Bove per la raccolta dei bisogni al fine di personalizzare il dispositivo con le funzioni che risultano più efficaci. Successivamente presso al domicilio dell’utente si è definito il perimetro di sicurezza per permettere l’impostazione del localizzatore GPS.
Sempre per gli utenti affetti da Alzheimer il Piano di Zona aprirà nella sede del Centro Socio-Educativo di Fontegrande un Caffè Alzheimer, contesto in cui malati e familiari, assistenti e volontari possono incontrarsi, bere un caffè insieme e, sotto la guida di uno o più esperti, ricevere informazioni e scambiarsi esperienze.
Un’atmosfera rilassata tra persone coinvolte nello stesso problema aiuta a uscire dal tabù che spesso circonda la malattia: per il familiare è importante parlare con persone competenti da cui ricevere indicazioni su come comportarsi, sulle possibili forme di assistenza e sul significato della malattia.
L’Ente di Ambito sociale offre ai propri utenti anche il servizio di Teleassistenza, rivolto alle persone anziane parzialmente non autosufficienti e privi di supporto parentale. Gli utenti hanno accesso ai servizi attraverso un numero verde, 8002828, totalmente gratuito con il quale prenotare la prestazione anch’essa completamente gratuita. Gli anziani attraverso questo servizio possono, inoltre, chiedere il telespesa, pagamento di bollette e ritiro ricette mediche, consegna farmaci a domicilio, telefono amico.
Da tempo è attivo anche il servizio di Telesoccorso per gli anziani che vivono in solitudine, nato per garantire la serenità e la sicurezza domiciliare con la certezza di poter chiedere e ricevere aiuto in situazioni di difficoltà. Il servizio garantisce pronta assistenza in ogni momento della giornata o della nottata e per qualsiasi problema: salute, solitudine o pericolo imminente, e l’eventuale soccorso dagli organi deputati al pronto intervento.
L’utente viene fornito di un’unità domiciliare e di un radiocomando collegato alla linea telefonica che attiva, in caso di necessità, i soccorsi. La Centrale Operativa è attiva H24 e offre anche la possibilità di conversare, svolge una funzione di stimolo alla socializzazione, spesso si rivela per l’utente l’unica occasione di evasione dalla solitudine. Gli utenti in attivo sono 70 in tutto l’ambito. Oltre ad aver soccorso numerosi anziani da malori attivando i mezzi di emergenza, nel mese di gennaio è stato sventato un tentativo di furto presso l’abitazione di due anziani di una contrada isolata, grazie alla sinergia con le forze dell’ordine che sono intervenute prontamente.