Si infortunano sul Gran Sasso, soccorsi due escursionisti sul Corno Grande

21 Ottobre 2012 0 Di redazione

Ieri mattina, poco prima di mezzogiorno, S.A. escursionista aquilana di 64 anni, si è infortunata sulla “direttissima” che sale sulla vetta occidentale del Corno Grande del Gran Sasso.
La signora, in compagnia di altri tre escursionisti, aveva quasi finito di percorrere la salita e, oltrepassato un passaggio stretto, è scivolata battendo la schiena.
Sulla direttissima stavano salendo anche dei militari della GdF che hanno allertato un tecnico del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, il quale, a sua volta, ha chiamato il 118.
È intervenuto l’elicottero SUEM 118 della base di Preturo (AQ) che, con il verricello, ha sbarcato il tecnico di elisoccorso del CNSAS e il medico sul luogo dell’incidente.
L’escursionista è stata medicalizzata ed imbarellata e quindi recuperata con il verricello dall’elicottero.
È stata portata all’ospedale dell’Aquila, dove è giunta prima delle ore 13.
Il secondo intervento è stato compiuto dopo le ore 15, per soccorrere un escursionista, U.S. di 33 anni di Roma, che è scivolato in località Passo del Cannone (2679m), sulla cresta che separa il Corno Grande dal Corno Piccolo.
L’escursionista è scivolato su un tratto ghiacciato, fermandosi dopo una decina di metri su un piccolo terrazzino, prima di un salto di oltre venti metri.
Dopo aver chiamato il 118, i due compagni dell’infortunato sono stati raggiunti da alcuni tecnici del CNSAS, che erano in zona e erano stati subito allertati, e che li hanno accompagnati a valle.
Dall’aeroporto di Preturo è decollato l’elicottero del 118 che ha verricellato vicino al ferito il tecnico di elisoccorso e il medico.
L’escursionista si era procurato una frattura ad una gamba , per cui è stato immobilizzato ed imbarellato per il recupero con il verricello, prima di essere portato all’Ospedale dell’Aquila.
In questo periodo di transizione verso la stagione invernale si raccomandano la massima prudenza e l’utilizzo di abbigliamento ed attrezzature adeguati, poiché in quota è facile trovare tratti ghiacciati.