Emergenza abitativa a Cassino, la posizione dei capigruppo di maggioranza

25 Luglio 2013 0 Di redazione

“Purtroppo la situazione relativa agli alloggi di edilizia popolare si protrae ormai da tantissimo tempo e negli ultimi anni, anche a causa della crisi che ha investito l’intero Paese, abbiamo assistito ad un peggioramento delle condizioni sociali di molte famiglie. Detto questo andrebbero trovate le soluzioni più consone e nel rispetto delle leggi, invece di strumentalizzare i problemi, in questo caso seri, che investono tanti cittadini. Abbiamo assistito, nell’ultimo periodo, ad un peggioramento generale delle condizioni sociali nel nostro Paese che ha contribuito in maniera determinate a fare esplodere l’emergenza casa sull’intero territorio nazionale. Un’emergenza causata anche dalla mancanza di lavoro, dalla assenza di una politica nazionale di edilizia popolare e dai pesanti tagli inflitti al Fondo nazionale per le politiche sociali, all’interno del quale vi sono gli aiuti per il sostegno agli affitti. Come Amministrazione, fin da subito abbiamo dimostrato massima disponibilità per trovare una soluzione condivisa e nel rispetto della legge. Il sindaco ha partecipato più volte a tavoli istituzionali durante i quali è stata affrontata la questione con l’intenzione di trovare le soluzioni più idonee senza strumentalizzare il disagio per valicare il limite che esiste tra legalità ed illegalità. D’altronde il problema abitativo e l’affermazione del diritto alla casa non può prescindere, come già detto più volte, da un’azione politica “globale” che vada a coinvolgere anche e soprattutto lo Stato, la Regione e l’Ater stesso, quale ente competente per l’edilizia popolare. È ovvio che la nostra priorità, ribadita più volte, è quella di concertare iniziative mirate alla tutela delle fasce socialmente più deboli ed è quello che come Comune abbiamo fatto. Per quanto riguarda l’emergenza sociale che racchiude in sé non una, ma diverse situazioni di oggettiva difficoltà, l’amministrazione comunale ha fatto tutti il possibile e continuerà a farlo per aiutare le famiglie più bisognose ed i dati di bilancio dimostrano come in un periodo di tagli, il Comune di Cassino sia uno dei pochi Enti Locali ad aver moltiplicato le poste di bilancio in favore del disagio sociale. Le problematiche afferenti alla casa sono complesse e nascondono all’interno situazioni eterogenee che vanno dagli alloggi di edilizia popolare fino agli affittuari di case private. Nonostante ciò con i servizi sociali del Comune questa amministrazione ha messo in atto una serie di interventi deputati a dare un po’ di ossigeno alle persone bisognose. Ci riferiamo ai voucher lavorativi, all’esonero dai costi relativi alla mensa ed al trasporto scolastico per le famiglie a bassissimo reddito, alla modifica dell’articolo 27 del regolamento fino a giungere ad un intervento diretto proprio all’Ater di Frosinone con il quale è stato possibile sospendere gli sfratti posti in essere. Inoltre, ed i fatti lo dimostrano, l’amministrazione è sempre stata vicina alle famiglie che hanno perso una casa, evitando che le stesse rimanessero senza un tetto, anche con soluzioni tampone. Troviamo, quindi veramente assurde le frasi dette oggi a mezzo stampa da un consigliere comunale che continua a fare confusione su quello che è un problema serio e che di certo non si risolve attraverso l’occupazione di edifici di proprietà del Ministero. Anche perché così facendo si rischia di complicare ulteriormente la posizione di tutte quelle persone che vivono già un forte disagio e che hanno bisogno di soluzioni e non di certo di altri problemi. L’atteggiamento del consigliere in questione rischia di essere deleterio per queste persone e di non portare alcun tipo di risultato. Anche perché sembrerebbe che il suo vero interesse sia quello di alimentare la polemica, piuttosto che trovare le soluzioni ad un problema serio sul quale, nell’ambito delle leggi e dei principi della Costituzione, dovrebbe esserci collaborazione e non divisione.” È quanto emerge in una nota a firma dei capigruppo di maggioranza Carlino, Ranaldi e Fonte