Sanità e Trasporti, Marino Fardelli: “La provincia di Frosinone non diventerà terra di nessuno”

20 Gennaio 2014 0 Di redazione

“La sanità e i trasporti sono servizi essenziali che dovrebbero qualificare un territorio e non, al contrario, dequalificarlo, mortificarlo, umiliarlo”. Marino Fardelli, consigliere regionale dell’Udc, definisce il frusinate una provincia “ferita” nei due settori fondamentali per i quali ha scritto, interpellato, richiesto, sollecitato e per i quali attende tredici risposte dal Presidente Zingaretti alle altrettante domande poste nell’ultimo consiglio regionale straordinario convocato per discutere della sanità: “Domande che diventano più numerose perché all’emergenza dei pronto soccorso, alla situazione dei medici e paramedici precari, alle file impossibili per i servizi specialistici si aggiungono oggi la paventata chiusura del centro trasfusionale di Frosinone e la sottovalutazione della situazione di emergenza che è scaturita dall’unica riunione sulla sanità che ha coinvolto, solo in seconda battuta, le province”. Il consigliere regionale e capogruppo dell’Udc alla Pisana, per il salvataggio del centro trasfusionale di Frosinone, ha già scritto una interrogazione al Presidente Zingaretti e alla Giunta attendendo ora “quelle risposte urgenti che ad oggi tardano ad arrivare e per le quali qualcuno dovrà assumersi le responsabilità” ha affermato l’on.le Fardelli. Sanità come i trasporti. Due settori martoriati che rappresentano servizi fondamentali per i cittadini: “Il settore trasporti, in una visione più ampia, è tartassato oggi anche dall’aumento dei pedaggi che supera, per l’A1, la media nazionale e non tiene conto dell’economia del territorio. Aumenti che rappresentano un deterrente anche per il trasporto su gomma delle merci e per il turismo”. Ma il tallone d’Achille del territorio della provincia di Frosinone restano i trasporti su rotaie per i quali lo stesso consigliere regionale Fardelli ha attivato una serie di iniziative dal giorno seguente il suo insediamento alla Pisana attraverso mozioni, interrogazioni, richieste di incontri ottenute presso l’assessorato ai Trasporti della Regione Lazio: “Ogni giorno ritardi, sovraffollamento e disservizi di ogni genere costringono i pendolari ad una pazienza infinita. E’ una crociata per la quale ho attivato una serie di iniziative che hanno messo a confronto la Regione Lazio e le associazioni dei pendolari restituendo loro la speranza almeno di essere ascoltati. Speranza che per il momento è rimasta solo tale dato che, a parte gli annunci di nuovi treni regionali e nuovi orari per i prossimi mesi, nulla al momento ha migliorato il viaggio di centinaia e centinaia di lavoratori e studenti che subiscono disagi quotidiani come l’impraticabilità dei servizi igienici. Per queste situazioni, non occorrono investimenti milionari, ma direttive rigide immediate”. Il consigliere regionale Marino Fardelli preannuncia altre iniziative a tutela della provincia di Frosinone: “Il nostro territorio non può essere considerato terra di nessuno. I cittadini non possono vivere anche l’angoscia di doversi rivolgere ad un pronto soccorso o di salire su un treno. La fragile economia, la disoccupazione e l’emergenza casa costituiscono già problematiche che stanno cambiando il tessuto sociale di una provincia che da sempre ha brillato per la sua vivacità imprenditoriale e per la sua capacità di rialzarsi e di ricostruire dalle macerie. E’ pronta a farlo anche oggi, ma è necessario il sostegno delle istituzioni. E’ per questo motivo che continuerò a sollecitare l’intervento della Regione Lazio e a mantenere alto il livello di attenzione sul territorio e sulle emergenze che i cittadini stanno vivendo” ha concluso il consigliere regionale Marino Fardelli.