Allerta maltempo, per Santo Stefano neve a bassa quota anche nel Lazio

24 Dicembre 2014 0 Di redazione

Una perturbazione proveniente dall’Europa settentrionale raggiungerà il nostro Paese nella notte fra Natale e Santo Stefano, determinando nella giornata del 26 dicembre condizioni di maltempo su gran parte delle regioni centro-meridionali, con venti forti e nevicate fino a quote collinari.

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso, quindi, un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).

L’avviso prevede dalle prime ore di venerdì 26 dicembre, venti forti dai quadranti settentrionali, con raffiche di burrasca, sulla Sardegna, in estensione nel corso della giornata ad Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, con possibili mareggiate sulle coste esposte. Sono attese, inoltre, nevicate localmente fino a 400-600 m su Marche, Umbria, zone orientali del Lazio, Abruzzo, Molise, Puglia, Campania e al di sopra degli 800 m su Basilicata e Calabria, con quantitativi da deboli a moderati.

Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.