Una raccolta rifiuti a impatto zero, ad Artena differenziata fatta con i muli

Una raccolta rifiuti a impatto zero, ad Artena differenziata fatta con i muli

7 Marzo 2016 0 Di redazione

Artena – E’ ad impatto ambientale zero il sistema adoperato ad Artena per la raccolta differenziata. I rifiuti del suggestivo centro storico più esteso d’Europa, vengono raccolti grazie ai muli.
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Anche gli escrementi degli animali vengono raccolti dallo stesso mulattiere che rappresenta, in questo contesto, la figura dell’operatore ecologico. Si chiama Emilio Bucci, ha 50 anni ed è originario di Artena. E’ la sua famiglia che da generazioni garantisce il servizio alla comunità. “Prima di me lo faceva mio padre Romano, ancora prima mio nonno Alfonso, e prima ancora Giuseppe il mio bisnonno. Adesso tocca a me e a mio figlio che ha 20 anni. Mentre io raccolgo i rifiuti lui, insieme ad un aiutante, si occupa di spazzare i vialetti. Quando non ci sarò più io toccherà a lui guidare i muli”.
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Il comune ha affidato il servizio tramite un bando pubblico al quale hanno risposto solamente loro. Infatti, contrariamente a quanto avviene in altre realtà dove si sgomita per vincere l’affidamento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, ad Artena solamente i Bucci sono attrezzati per far fronte alle esigenze di quel centro storico.
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Mentre gli altri, hanno parco mezzi dotati di motoscope, camion e camioncini di ogni dimensione, ma tutti su ruota, i Bucci hanno sedici muli. Usare questi animali per raccogliere i rifiuti è anche una scelta obbligata per il centro storico. Nessun altro mezzo potrebbe percorrere i circa sei chilometri che costituiscono il percorso quotidiano che copre Bruno e i suoi muli.
Le strette viuzze che diventano scalinate, a volte anche ripide, non sarebbero percorribili agevolmente da nessun mezzo di trasporto.
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Vespa, Mora, Pastora e Mela, le mule che lo accompagnano quando lo incontriamo, sembrano essere a loro agio nonostante le loro quattro lunghe zampe. Capita che lo zoccolo ferrato sembri perdere aderenza su qualche pietra liscia ma è solo per un brevissimo istante e l’equilibrio viene subito recuperato. “Comincio la mattina alle sette dalla parte più alta del paese e finisco il giro verso le 11.30 circa – spiega l’operatore ecologico alla guida dei muli – Porto giù mediamente circa 30 quintali di rifiuti. Ovviamente lo faccio a più riprese dato che il mulo non porta più di un quintale e mezzo”.
Si sente solo il calpestio degli zoccoli sulle pietre dato che d’inverno, Bruno toglie ai suoi muli anche le campane dal collo. “Qui ci sono tanti anziani e la gente, d’inverno dorme più a lungo e non vuole essere svegliata. D’estate, invece, sembrano apprezzarle di più e allora le rimetto”.
Lui, ed in particolar modo i suoi muli, costituiscono per Artena una vera risorsa, senza i quali tanti servizi si paralizzerebbero. Infatti oltre a raccogliere i rifiuti, i quadrupedi sono anche l’unico mezzo di trasporto con il quale è possibile portare nel centro storico qualsiasi tipo di merce. “Trasporto i rifornimenti per i negozi del centro e per il bar”. Impossibile pensare di comprare una lavatrice o un frigorifero senza sondare prima la disponibilità di un mulo che dall’ultima piazza carrabile porti l’elettrodomestico a casa. Stesso discorso vale per i traslochi e per i restauri o lavori di rifacimento edile.

Ermanno Amedei Â