Scandalizzati per la Turchia ma tolleriamo i rigurgiti nazifascisti

10 Luglio 2017 0 Di redazione

Dal Mondo – L’eccesso di libertà confusa con la possibilità non solo di pensare ma soprattutto di giustificare azioni scellerate assurde e socialmente pericolose.

Così nella confusione ortodossa che contraddistingue il M5S ci troviamo a tutelare una mentalità che nella sua reale attuazione ha rappresentato il più alto crimine della storia italiana. Non si tratta di libertà di pensiero o di limitare poche centinaia di persone nelle loro manifestazioni.

Oggi si tratta di ripercorrere le leggi Scelba e Mancino per poter sacrosantemente porre le distanze dalla barbarie del nazifascismo europeo.  Del resto siamo figli di una storia ben chiara che ha in modo scientifico sacrificato la stessa anima multiculturale dell’Italia e ha portato alla deriva un paese intero.

Il fascismo italiano deportò e fece uccidere migliaia di persone per il principio di differenza tra chi era superiore e chi di razza inferiore. Solo perché si professava un’altro credo o si conservava un cognome differente si finiva nei campi di concentramento e spesso nelle camere a gas. La memoria storica dovrebbe poter dire siamo antifascisti ed antirazzisti. Senza problemi e senza pudori. Intanto in Turchia un uomo solo al comando attua lo stesso copione dell’Italia del ventennio. Per la Turchia ci indignamo.

Dante Sacco